Valsa, la stagione si chiude a Verona. Stoytchev rovina l’ultimo di Bruno – .

di Alessandro Trebbi

VERONA

Ora è davvero finita. È finita l’era di Bruno alla Ghirlandina, una stagione che non ha lasciato nulla a un Gruppo Valsa che si ritrova con il misero premio tra le mani di un’unica prestigiosa vittoria, quella casalinga contro Trento in regular season, e una serie di delusioni, di vantaggi non mantenuti e rimonte incompiute, un’identità mai trovata nonostante i cambiamenti nella formazione degli allenatori. Una di quelle stagioni da dimenticare in fretta, per provare a ripartire da zero. Peccato che l’addio al capitano di un’intera epoca sia arrivato con un anno come questo, una partita come questa, in cui è mancato Osmany Juantorena. La partita, appunto, quella che poteva valere l’accesso alla finale che conta per l’Europa contro il Civitanova, sabato sera. Una partita che è una trascrizione fedele di una stagione gialloblù, riassunta in una sorta di big-games in quel secondo set, crocevia del risultato, in cui Modena era stata avanti prima 14-10 e poi 21-18, subendo un parziale finale di 1-7 e cedendo la presa a Keita e compagni. Montagne russe, sulle quali Modena è salita di tanto in tanto per il suo quarto d’ora di fama, come nel terzo set in cui Roberto Pinali ha vestito i panni del trascinatore: tutto effimero, in un anno chiuso ieri nell’anonimato, senza sussulti. Le formazioni annunciate al via, con il Modena che non avrà Juantorena all’ultimo saluto ma Bruno sì, che gioca. Keita bombarda dall’inizio, il Verona di Stoytchev, ex tecnico gialloblù, avanza 17-15 con l’ace di Dzavoronok, poi Spirito blocca Rinaldi (foto) su un brutto tiro di Bruno (20-17). Qui finisce il set. Modena parte bene nella ripresa (6-9) e comincia a cercare chirurgicamente Keita in ricezione. Dal 10-14 al 14-14 però è un attimo, sul servizio di Amin. Ancora 18-21 Valsa con gli ace, Sapozhkov si fa però bloccare due volte di fila da Keita per il 21-21 che diventa nuovamente 22-21 con Keita. Rinaldi spara 23-21, il set finisce 25-22. Nel terzo è subito 3-0 il Verona, con Roberto Pinali che entra per un Rinaldi irriconoscibile. La svolta di Modena si concretizza con il 18-18 di Brehme e poi ancora con l’incredibile 20-20 di Pinali che poi mette a segno anche l’ace del 21-22, con il vantaggio che regge e l’ultimo break messo a segno da Davyskiba per il definitivo 23-25. Nel quarto il Verona parte ancora avanti (6-3), ma qui dilaga con Keita fino al 16-11 e poi controlla fino al 25-19 finale, con Bruno che saluta tifosi e metà stadio e il futuro a quasi sei mesi di distanza .