Emilia Romagna Festival, la XXIV edizione dal 3 luglio all’11 settembre – .

Nel nome di ‘il classico è contemporaneo‘ si apre 24 Festival dell’Emilia Romagna – ERFil lungo itinerario musicale che inizia quest’anno 3 luglio e si chiude11 settembremettendo in campo un’edizione impressionante con 55 nomine straordinarienei luoghi più preziosi della tradizione architettonica, dai castelli alle antiche pievi, dai teatri alle piazze, coinvolgendo 20 comuni distribuito tra le province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara, con 37 posizioni che ospiteranno più di 600 artisti provenienti da tutte le parti del mondo.

Dalla classica al jazz, dal pop alla musica etnica, dal teatro musicale alla world music, il festival ha un cartellone cercarne uno nuova definizione di “classico”rompendo i confini temporali e abbracciando la multidisciplinarietà, con l’obiettivo di esplorare connessioni inaspettate e portare la musica classica a un pubblico sempre più ampio e variegato.

Fin dai primi appuntamenti le coordinate di questa ricerca sono chiare: dopo l’anteprima del 27 giugno presso il Chiostro del Palazzo Vescovile di Imola, con un caro amico dell’ERF, Ramin BahramiL’inaugurazioneil 3 luglio all’Abbazia di San Mercuriale a Forlì, è affidato a un colosso della musica di straordinaria attualità, Claudio Monteverdie uno dei suoi capolavori
I Vespri della Beata Vergine
un concerto che è una dichiarazione d’amore verso la Grande Musica, qui eseguito da un ensemble che costituisce un punto di riferimento nell’esecuzione filologica della musica antica, i Accademia Monteverdi di Venezia insieme aOrchestra “Lorenzo Da Ponte”. e al coro Scuola Gregoriana.

L’intera edizione sarà improntata a questo concetto di “classico” volto a una prospettiva più dinamica e inclusiva, promuovendo la fusione e l’interazione tra diverse discipline artistiche e proponendo opere al tempo stesso radicate nella tradizione e aperte all’innovazione contemporanea. È il caso dell’ultimo appuntamento, l’11 settembre al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, quando il Nuovo ensemble realizzatoIn primo in assolutopresenterà
La corrispondenza
un omaggio del compositore Rossella Spinosa A Giò Pontiin cui io i testi di questo straordinario artista si intersecheranno con il musica. L’evento è stato ideato in occasione della bellissima mostra su Gio Ponti al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.

Accanto ai classici intramontabili, il 24° ERF scommette quindi su musiche nuove e di ricerca destinate a un pubblico vasto e non esclusivamente specialistico, proponendo le opere di compositori originali attivi sulla scena internazionale. Tra questi, anche il concentrarsi sulla nuova musica di compositori stranieripresentato da due giovani e talentuosi quartetti americani, gli Aruna Quartetto e il Quartetto Poiesiscon brani in prima esecuzione italiana o ascoltati molto raramente Di Emma O’Halloren, Jennifer Higdon, Premio Pulitzer per la musica 2010, David Maslanka, Marc Mellits, Eleanor Alberga e Kevin Lau.

Anche quest’anno sono coinvolti molti artisti tra cui nomi come No, Peppe Servillo, Danilo Rea, Martin Kasikil duo Igudesman & Joo con il prima nazionale Di
CODA – L’incubo finale
E Pino Donaggio a chi il XV Premio ERF alla carriera. Là 24a edizione vedrà anche il ritorno di grandi orchestre internazionali, come quella coreana Orchestra Filarmonica di SeongnamIL Orchestra Sinfonica Cinese di Ningbo, L’Orchestra da camera Anima Musicae BudapestIL Orchestra da camera ceca Filarmonica di Pardubice e l’Ensemble Veneziano già citato per l’inaugurazione.

In un’ottica interdisciplinare, spazio anche al belcanto con star della lirica internazionale e voce recitante, con attrici e attori, tra gli altri, del calibro di Vanessa Gravina, Sonia Bergamasco E Stefano Fresi. Il ciclo ritorna naturalmente Primo premio! in cui i giovani vincitori di concorsi internazionali avranno l’opportunità di mostrare tutte le loro capacità. Infine, nell’a territorio ricco di organiL’ERF ha voluto proporre tre concerti dedicati a questo straordinario strumento dalle origini antichissime.

Valorizzazione, scoperta e conoscenza del territorioil suo patrimonio architettonico, ma anche la storia e la cultura a cui ha dato origine caratterizza il programma ERF fin dalle prime edizioni. Da sempre gli spazi che ospitano eventi non sono meri contenitori ma parte integrante del “fatto” culturale. Con
L’incanto dei luoghi
gli spettatori potranno scoprire i tanti musei, parchi, borghi, abbazie, cripte e biblioteche storiche che ospitano quest’anno la lunga manifestazione, da quelli più noti e prestigiosi, a quelli più piccoli e meno conosciuti, percorrendo parteciperà alle oltre 20 visite guidate previste per questa edizione.

Organizzato con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Emilia-Romagna e di un’importante rete di Comuni Forlì, Imola, Cesena, Codigoro, Comacchio, Castel San Pietro Terme, Alfonsine, Bagnara di Romagna, Borgo Tossignano, Budrio, Lugo, Castel Bolognese, Castel Guelfo, Massa Lombarda, Mordano, Faenza, Fontanelice, Riolo Terme, Russi. Anche per il 2024 l’Emilia Romagna Festival potrà contare sul sostegno di numerose organizzazioni e privati, come Turkish Airlines, Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Con.Ami, Banca di Imola, Andalò Gianni, AutoSica, CLAI, Confindustria , e numerosi altri sponsor e fondazioni in fase di definizione.

Per il calendario completo per tutte le date consultare il sito: https://www.emiliaromagnafestival.it/erf-summer/
.

Tag: Emilia 7u7 Romagna 7u7 Festival 7u7 XXIV 7u7 edizione 7u7 luglio 7u7 settembre 7u7

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Insulti alla Meloni? Da Schlein solo un silenzio assordante – .
NEXT Possibile infiltrazione della criminalità nell’economia trentina