follia al pronto soccorso – .

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I due aggressori sono marito e moglie: quest’ultima era arrivata al pronto soccorso intorno alle due per una colica renale. Ricevuto il codice verde, è stata portata in…

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I due aggressori lo sono marito e moglie: quest’ultimo era arrivato al pronto soccorso intorno alle due colica renale. Ricevuto il codice verde, è stata assistita da medici e infermieri. Poi la violenza. Prima l’uomo e poi la donna hanno ceduto sfogo, forse perché stanchi di aspettare i tempi previsti dai protocolli. La paziente, in particolare, ha aggredito un’operatrice socio-sanitaria che ha riportato un trauma cranico che l’ha costretta, a sua volta, a ricorrere alle cure mediche. L’intera scena è stata ripresa dalle telecamere del sistema di videosorveglianza installato all’interno e all’esterno dell’ospedale.

Dopo l’aggressione, la coppia è fuggita a piedi, mentre la donna scappava con l’ago per l’accesso venoso ancora nel braccio. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura di Pozzuoli che hanno acquisito le immagini macchine fotografichele testimonianze dei colleghi della vittima e sono state avviate le indagini per risalire all’identità dei coniugi. Per l’operatore aggredito, invece, i medici hanno diagnosticato una prognosi di due giorni.

L’episodio è stato denunciato da Manuel Ruggiero, presidente dell’associazione «Giù le mani da Ippocrate» che da anni si batte per la tutela e l’incolumità del personale medico e sanitario e che ha più volte chiesto l’introduzione di squadre di polizia all’interno delle strutture ospedaliere. «Siamo sfiniti, presto non ci sarà più nessuno disposto a lavorare nell’emergenza locale. Oggi, nella maggior parte corsi di prevenzione delle aggressioni, sentiamo parlare di tecniche di de-escalation, ma ci sono persone con le quali è difficile anche instaurare un dialogo in italiano, figuriamoci come queste potrebbero essere attuate. Alcune persone capiscono solo denunce e sbarre» è lo sfogo di Ruggiero alla luce del bollettino di attentati che nel solo distretto dell’Asl Napoli 2 Nord ha contato finora tredici episodi di violenza contro medici, infermieri e OSS negli ultimi tre mesi e mezzo.
«Il ministro aveva annunciato un giro di vite con sanzioni più severe e presenza della polizia nei pronto soccorso, ma purtroppo ad oggi non ci sono stati miglioramenti – dice il deputato verde Francesco Emilio Borrelli -. D’altra parte, sono molto rari i casi in cui gli aggressori sono stati condannati per le loro azioni e questo autorizza di fatto ognuno a fare quello che vuole. La riduzione dei finanziamenti sanitari da parte del governo sta creando ancora più disagi e trasformando gli ospedali in campi di battaglia. I ricchi possono rivolgersi a strutture private mentre tutti gli altri hanno sempre meno servizi. Una vergogna”.

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La mattina

Tag: Pozzuoli infermiera aggredito follia emergenza stanza

 
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