«La squadra non deve avere paura, l’obiettivo è la salvezza» – .

È la sua prima esperienza da allenatore nella Serie A italiana ma, Fabio Cannavaro, il nuovo allenatore dell’Udinese, è pronto ad affrontare la sfida che lo attende. È stata una sala stampa esaurita quella in cui Cannavaro ha pronunciato le sue prime parole. Tanti giornalisti e tifosi riuniti allo stadio Friuli – Bluenergy: un simile sold out si era visto l’ultima volta nell’estate del 2010 per il ritorno di Francesco Guidolin.

Il capitano campione del mondo con l’Italia a Berlino 2006 ha firmato con l’Udinese un contratto fino al 30 giugno senza possibilità di rinnovo automatico se si ottiene la salvezza. Ha portato suo fratello con sé Paolo Cannavaroclasse ’81 e collaboratore tecnico Francesco Troisenato nel ’72.

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Era presente il direttore generale Franco Collavino ha ringraziato i tifosi per il sostegno e Gabriele Cioffi “con il quale abbiamo condiviso un percorso tortuoso”. Poi, ecco la presentazione di Cannavaro: «Abbiamo scelto Fabio Cannavaro per le sue doti tecniche, grande determinazione e mentalità. Darà un contributo importante con il suo entusiasmo”. Anche il responsabile dell’area tecnica dell’Udinese Federico Balzaretti è intervenuto: «Conosciamo tutti le qualità che ha il nuovo allenatore in termini di carisma ed esperienza. Ma siamo tutti concentrati su quello che verrà e su cosa darà alla squadra. Facciamo sentire il fuoco delle partite casalinghe, facciamo sentire la nostra energia ai ragazzi. Siamo tutti salvati insieme”.

«Ringrazio la società per le belle parole e per l’opportunità di essere qui. Ieri sera ho sentito dal signor Cioffi lo sforzo che ha fatto. Sono cose che succedono agli allenatori. Al di là del grande desiderio c’è sicuramente la difficoltà. C’è una squadra con tanti giocatori che parlano lingue diverse e la comunicazione è fondamentale. Ma chi gioca a calcio sa che esiste una lingua”. Queste le prime parole di Fabio Cannavaro che ha analizzato la situazione dell’Udinese.

Oggi il primo allenamento con la squadra: «Non è un problema tecnico, ma c’è paura. Dobbiamo far capire ai ragazzi che bisogna rialzare la testa, che la società ci sostiene così come i tifosi. E dobbiamo sbagliare meno possibile per raggiungere il nostro obiettivo: la salvezza”.

L’arrivo a Udine

Cannavaro è partito da Napoli ieri mattina alle 9.25 con un volo atterrato a Venezia alle 10.45. Un’ora dopo era già nella sede dell’Udinese dove lo aspettavano il direttore generale Franco Collavino e il direttore generale Federico Balzaretti. Cannavaro e i suoi collaboratori hanno firmato il contratto, effettuato le visite mediche e poi hanno pranzato nel ristorante dello stadio. Alle 15 ha svolto il primo allenamento con la squadra e mercoledì sarà già la vigilia visto che giovedì sera verranno recuperati i 19 minuti e 30 secondi della partita contro la Roma sospesa il 14 aprile.

È anche lìa prima volta in Italia una partita viene giocata da due allenatori diversi per la stessa squadra: Cannavaro, infatti, esordirà giovedì 25 aprile con la Roma per recuperare 20 minuti dopo la sosta in Friuli per il malore di Ndicka. Una partita che ha visto il suo predecessore, Gabriele Cioffi, sulla panchina della Juventus.

Pinzi ha giustificato l’assenza

Giampiero Pinzi ieri al Friuli non c’era. L’ex centrocampista, che farà parte del nuovo staff, era a Verona per rescindere il contratto con l’Hellas. Presto sarà a Udine per affiancare Cannavaro e gli altri allenatori nel loro lavoro. Sicuramente giocherà un ruolo importante la figura di Pinzi, che conosce già alcuni giocatori avendo lavorato a Udine prima con Tudor e poi con Gotti e Cioffi. C’è molto da fare in breve tempo. Non c’è una coppa da alzare, ma la salvezza da conquistare. E per Udine e il Friuli vale tantissimo.

Il curriculum di Cannavaro

Cannavaro, campione del mondo 2006 e vincitore del Pallone d’Oro, aveva iniziato come vice allenatore di Olaroiu all’Al Ahli (Arabia Saudita) nel 2013, l’anno successivo, su suggerimento di Marcello Lippi, fu ingaggiato come primo allenatore del Guangzhou Evergrande ( Cina) ma viene esonerato nel 2015. Lo stesso anno passa all’Al Nassr (Arabia Saudita) ma viene esonerato a febbraio, a giugno l’esperienza al Tianjin Quanjian (Cina) dove ottiene la promozione in prima divisione: nel 2017 si dimette.

Poi il ritorno al Guangzhou Evergrande con cui ha vinto la Supercoppa cinese nel 2018 e lo scudetto nel 2019. A settembre 2021 è stato rescisso il contratto con il club, che aveva problemi economici. La sua prima esperienza in Italia è stata in Serie B, nel settembre 2022, con il Benevento: dopo 16 punti in 17 partite, però, è stato poi esonerato.