Venerdì 19 e sabato 20 aprile una delegazione della CNA di Ascoli Piceno ha preso parte alla tradizionale due giorni di confronti, approfondimenti e proposte dedicate al settore moda promossa da CNA Federmoda presso l’Università Cattolica di Cremona.
Per l’occasione “Made in Italy: valore economico, sociale ed etico” – questo il titolo del format CNA – ha potuto contare sulla partecipazione attiva del responsabile CNA Federmoda Ascoli Piceno Irene Cicchiello e il presidente di CNA Federmoda Marche Doriana Mariniche hanno raggiunto Cremona lo scorso fine settimana per partecipare ai lavori di questa ottava edizione.
A partire da un approfondimento sull’attualità del settore, realizzato con il contributo dell’Area Studi e Ricerche di CNA, fino all’analisi dei potenziali scenari futuri e alle proposte formulate alla politica, i diversi incontri in programma sul Campus Santa Monica dell’Università Cattolica di Cremona ha evidenziato gli impegni e le sfide che il settore sarà chiamato ad affrontare in relazione a normative sempre più stringenti in materia di ambiente e trasparenza.
In questo senso, infatti, il settore della moda ha dalla sua numeri molto interessanti in termini di efficienza energeticacon risparmio oltre il 60% – rispetto al 30% della grande distribuzione – e un miglior rapporto costo-efficacia rispetto alle grandi industrie.
Alla presenza del presidente CNA Dario Costantini, del presidente CNA Federmoda Marco Landi e del dirigente CNA Federmoda Antonio Franceschini, i rappresentanti dell’associazione provenienti da tutta Italia hanno avuto modo di confrontarsi in una tavola rotonda con il Gli eurodeputati Patrizia Toia, Maria Angela Danzì, Lara Comi, Silvia Sardone e l’Onorevole Fabio Pietrellaco-presidente del Gruppo Interparlamentare Moda, discutendo con loro dei problemi attuali e delle prospettive che attendono il settore.
«Abbiamo colto un’occasione preziosa per rappresentare il nostro territorio in un evento partecipato e ricco di spunti di riflessione, promosso da ribadire il ruolo cruciale del sistema moda nel panorama economico e sociale del nostro Paese – dichiara Irene Cicchiello– Incontrare i parlamentari nazionali ed europei alla vigilia delle elezioni e poter discutere con loro delle nostre proposte è di fondamentale importanza per garantire continuità e futuro al settore».
«Anche nel Piceno, purtroppo, l’eccellenza del Made in Italy ne sente il bisogno necessità di misure tempestive a sostegno del settore in una fase particolarmente difficilein cui le implicazioni geopolitiche internazionali e lo stallo che coinvolge anche i grandi player della moda penalizzano le piccole e medie imprese locali – afferma Doriana Marini –
Nonostante le criticità, la moda Made in Italy resta un punto di riferimento sui mercati internazionali, da tutelare attraverso un sostegno efficace agli investimenti in infrastrutture fisiche e digitali e misure straordinarie per affrontare questo momento particolarmente complesso».
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