Femminicidio Aosta, 21enne indagato del delitto condannato per violenza in Francia – .

Il tribunale di Grenoble (Francia) ha condannato a sei mesi di reclusione Sohaib Teima, ventunenne fermano, per maltrattamenti nei confronti della compagna, più grande di lui di un anno, Auriane Nathalie Laisne, di Lione. La stessa ragazza che il giovane è “gravemente sospettato” in Italia di aver ucciso e abbandonato, alla fine dello scorso marzo, in una chiesetta in rovina a La Salle, in Valle d’Aosta. Lo riporta il sito del quotidiano Le Progrès. L’accusa di minacce e violenza domestica durava dal 2022 al 2024. Ieri la Corte d’appello della città francese ha dato il via libera all’estradizione, rinviandola al processo.

La sentenza in Francia

Il pubblico ministero aveva chiesto una pena detentiva di dieci mesi per Teima, che non ha precedenti penali. Al termine del processo, durato cinque ore, il giovane è tornato in carcere. “Lei era la sua cosa, il suo oggetto”, ha detto l’avvocato della famiglia della vittima. Auriane, che lavorava e viveva a Parigi, un giorno aveva chiesto aiuto al padre: era chiusa in un’aula dell’università di Sohaib che frequentava dal marzo 2022. Nel dicembre 2023 aveva sporto denuncia per le percosse subite , insulti che ha detto allora alla polizia. A febbraio, in Italia, aveva il naso rotto: era scappata di notte. Un’altra denuncia risale allo scorso gennaio. “Queste sono bugie. Non ho mai usato violenza perché sono cresciuto con mia madre”, ha risposto Teima in tribunale. Il giovane ha cercato di fornire una spiegazione per ogni livido, sottolineando che era stato lui a volerla lasciare quando aveva scoperto che viveva «in un mondo di pericolo e di droga». Ha parlato di prostituzione e di cocaina, l’ha definita “bipolare”. Il suo avvocato francese ha mostrato una foto di Auriane, menzionando il suo arresto all’aeroporto di Roma in possesso di cocaina. La richiesta degli avvocati di tradurre dall’inglese i messaggi che la coppia si era scambiata è stata respinta dai giudici perché inviati in ritardo. “Le dichiarazioni della vittima sono supportate da tre certificati medici e abbiamo due denunce circostanziate”, ha detto il pubblico ministero, parlando del “comportamento aggressivo e invadente” di un imputato che ancora oggi “scredita” la sua compagna. La madre, il padre e il fratello della vittima sono entrati in tribunale vestiti di nero. “Auriane era amore, generosità, coraggio e abnegazione”, ha detto suo padre. “Voleva dargli la felicità nonostante le percosse e le violenze. Voleva renderlo migliore. Abbiamo fatto tutto il possibile per porre fine a questa relazione, ma lei è andata avanti”. Commosso, Gabin, suo fratello, pianse “una sorella maggiore da sogno, molto protettiva”.

analisi dettagliata

Femminicidio Aosta, la Francia dice sì all’estradizione del 21enne sospettato

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Povertà, emergenza a Catania. Oltre 350mila interventi Caritas nel 2023 – .
NEXT “La vittoria dopo il campionato non è facile. Vittorie record? Abbiamo ancora due partite…” – .