Intelligenza artificiale, la sfida tra studenti a Cagliari tra nuovi approcci terapeutici e fake news – .

L’intelligenza artificiale come strumento per curare nuove malattie, per riprodurre una voce e consolare un uomo anziano dopo la perdita della moglie, ma utilizzata anche per creare fake news.

Sono alcune delle idee che oltre cento studenti del liceo classico Dettori, del liceo scientifico Brotzu e dell’istituto tecnico economico Martini di Cagliari hanno sviluppato nel corso del sfida ospitata nella facoltà di Studi Umanistici dell’Università della Capitale nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Fondazione Coding Girls della Digital World, nata per aiutare le ragazze e i ragazzi ad orientarsi negli studi e nelle professioni.

La sfida tra studenti, realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Matematica e Informatica, prevedeva l’hackathon “ChatSpot: L’Ai nel social advertising” nell’ambito di Ital.IA Lab, il programma della Fondazione Mondo Digitale e Microsoft nato per diffondere le opportunità di generazione artificiale intelligenza e le giuste competenze per utilizzarla in modo sostenibile e inclusivo. IL gli studenti guidati da cinque tutor dell’Università di Cagliari hanno lavorato per creare storie interattive utilizzare applicazioni di IA generativa dovendo necessariamente avere un approccio critico, etico e responsabile. Tre progetti sono stati premiati tra i dodici selezionati dalla giuria composto da Elisabetta Golaprofessore ordinario del dipartimento di scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche e prorettore vicario per la comunicazione e l’immagine, Stefano Federiciricercatore di informatica presso il dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia e Andrea Pinnaricercatore presso il dipartimento di Matematica e Informatica.

Il gruppo nominato ‘I cuochi’ della scuola Brotzu ha vinto il premio per il miglior progetto con il video dal titolo ‘The Danger of Deepfake’: utilizzando l’IA hanno fatto parlare il presidente russo Putin, facendogli dichiarare guerra allo Stato del Vaticanoarrivando a lanciare, sempre attraverso un video generato dall’intelligenza artificiale, un appello al Papa.

IL Gruppo Gno dell’istituto Martini ha vinto il premio per il progetto più innovativo con lo spot pubblicitario “Il potere nelle tue mani” in cui l’intelligenza artificiale stessa descriveva gli effetti positivi e negativi del suo utilizzo. Al progetto più creativo, invece, sono stati assegnati i premi Studenti Dettori del gruppo Crasc con l’idea intitolata “Aiuto, non pericolo” che analizza le false informazioni diffuse sull’IA.

«Ho visto molta partecipazione da parte degli studenti – sottolinea Elisabetta Gola – È molto interessante proporre temi che riguardano le tecnologie che fanno parte del mondo degli studenti con l’obiettivo di aumentarne la consapevolezza. Ci sono stati degli spunti e delle riflessioni molto stimolanti, forse anche oltre le aspettative. Speriamo di avere alcuni di questi ragazzi nelle nostre aule dell’Università”.

(Unioneonline)

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