piatti semplici, prezzi bassi – .

Mimì e Cocotte è un bistrot in via Cadorna, in pieno centro Trieste, aperto nel 2015 da Giovanna Abbondanza. Il bistrot è vicinissimo al Museo Revoltella, e si trova a duecento metri dalle “Rive”, la vista mare del centro storico. Qui un tempo c’era un magazzino per il materiale elettrico, con muri in pietra a vista e soffitto a volta.

Il bistrot Mimì e Cocotte è un luogo di grande interesse nel panorama variegato, ma allo stesso tempo piuttosto imbalsamato, della ristorazione triestina.

Grazie ad un fine settimana trascorso nella città di Tergestina, non ho mai perso l’occasione di visitarla.

Come è nata l’idea del bistrot Mimì e Cocotte a Trieste

All’inizio dell’estate 2014 Giovanna Abbondanza arriva per la prima volta a Trieste, grazie ad un concerto dei Pearl Jam, tornando nuovamente in piena estate per una vacanza. Un vero e proprio colpo di fulmine e la sua decisione è presa: Giovanna lascia Bologna, sua città d’origine, e si trasferisce definitivamente nella città giuliana.

Era settembre 2015 quando Giovanna aprì a Trieste il bistrot Mimì e Cocotte, un locale multifunzione con bar, caffetteria, pasticceria e ristorante. Aperti dalle 9 con una proposta che parte dalla colazione e termina con la cena.

Partendo da una buona posizione, Giovanna fa quasi tutto da sola, con qualche risparmio di famiglia, un buon progetto e l’aiuto di alcune banche.

Per far conoscere il bistrot Mimì e Cocotte al pubblico triestino, Giovanna non sceglie la strada facile. Si concentra sulla stagionalità delle materie prime, selezionando diversi produttori locali. E sceglie di servire solo vini naturali, grazie a Davide Lippolis, suo fidato collaboratore.

E resiste, nonostante più volte gli sia stato detto che sarebbe durata poco, un anno al massimo. Inoltre nessuno conosceva lei, una bolognese trasferitasi a Trieste.

Ma non è stato così, probabilmente grazie alla sua ricetta semplice, basata su una persona a cui piaceva e ama ancora cucinare. E ancora di più vedere le persone esprimere la stessa felicità mentre mangiano ciò che viene loro servito.

Oggi Mimì e Cocotte Bistrot di Trieste è un punto di riferimento per Slow Food (Giovanna Abbondanza è la chef dell’Alleanza), e sostiene e promuove tanti piccoli produttori locali. Sostiene inoltre le iniziative di Emergency, è punto di lettura della Biblioteca Diffusa del Comune di Trieste e allieta le serate estive sulla terrazza del vicino Museo Revoltella.

Cosa mangi

il menu del bistrot Mimì e Cocotte di Trieste

Il menu di Mimì e Cocotte Bistrot di Trieste, scritto a penna e supportato da una lavagna su cui vengono cancellate le proposte della giornata al termine, non presenta alcun volo di fantasia, anzi. Si caratterizza per i piatti semplici, quelli legati alla tradizione casalinga più genuina, con pochissime concessioni alle mode.

Salta chiaramente all’occhio l’origine emiliano-romagnola, con crescentine (servite con i salumi come da tradizione), tagliatelle al ragù e tortellini, tutto fatto in casa.

Non mancano i richiami alla cucina romana, con i supplì, classici o alla gricia, o alla cacio e pepe tra i primi piatti. Tra i secondi, la trippa alla parmigiana, o le bombette di maiale.

Insomma, non esiste una matrice ben definita, è, come ama definirlo lo chef, un grande “mix”. Mimì e Cocotte Bistrot, ad esempio, è il locale dove, in passato, è stato portato alla ribalta il Poke, primo tra tutti a Trieste. Ed è anche il posto dove trovare Ramen mensilmente.

Lo chef nutre inoltre una forte passione per la cucina orientale, proposta in modo personale, utilizzando buone materie prime, caposaldo imprescindibile di tutti i piatti.

Ama la cucina napoletana con uguale passione, organizzandola, al pari di quelli per navigare, anche corsi per la preparazione di pastiere e casatielli. Che potrete trovare in vendita anche al banco nel periodo pasquale.

Materie prime

i tortellini del bistrot Mimì e Cocotte di Triestei tortellini del bistrot Mimì e Cocotte di Trieste

Ma anche se passione e capacità vanno di pari passo, gran parte della forza della proposta di Mimì e Cocotte bistrot risiede nelle materie prime.

Come le uova arcobaleno della Fattoria Sant’Eliseo o del Mulino Tuzzi, le farine del Molino Pransani, così come quelle del Mulino Tuzzi. Oppure come l’olio della Fattoria Ramerino toscana, o quello locale dell’Agriturismo Radovic.

E poi tutta una serie di selezioni di frutta e verdura locale, nel pieno rispetto della stagionalità.

Con il sogno, prima o poi, di poter coltivare nel proprio “pezzo di terra” ciò che servirà a realizzare i piatti.

Cosa bevi

Un discorso a parte merita la proposta del vino. Per cui sarebbe facile, in verità, cadere nel classico stereotipo, oggi molto in voga, ovvero liquidare l’argomento con la frase “qui si servono solo vini naturali”.

Ma da Mimì e Cocotte Bistrot a Trieste non sentirete nemmeno la classica domanda di rito “bianco, rosso o rosé?”. Perché, come diceva Davide Lippolis, qui si cerca di fare proselitismo. Detto con una smorfia, probabilmente dovuta al fatto che nel tempo abbiamo “seminato bene”.

Non esiste una vera e propria cantina e, infatti, la lista dei vini disponibili non è completa al 100%. Come giustificazione parziale, la rotazione costante dei vini offerti.

Ma Davide sopperisce alla mancanza fornendo tutto il supporto possibile. Con la lavagna con le proposte al bicchiere, che vengono spiegate una per una con precisione e dovizia di particolari. Oppure con la “visita guidata” ai vari punti (frigo e scaffali vari) dove sono esposte in bella vista le bottiglie, tutte prezzate.
Ci sono proposte francesi e italiane, molte di viticoltori locali. Il fattore comune è che provengono tutti dal mondo artigianale.

Nella mia visita al Mimì e al Cocotte Bistrot di Trieste ho scelto, tra tanti, il Sassolino Beach dell’azienda Terén di Sacile (PN). Azienda di cui avevamo già parlato qualche tempo fa su queste pagine.

Rosato frizzante biologico, da uve bianche e rosse pigiate insieme, poi rifermentate naturalmente in bottiglia e non filtrate. Una bevanda davvero gradevole.

Cosa ho mangiato

i supplì del bistrot Mimì e Cocotte di Triestei supplì del bistrot Mimì e Cocotte di Trieste

Caratteristica di Mimì e Cocotte Bistrot a Trieste è non avere un vero e proprio menù fisso. La cucina, infatti, si basa sulla stagionalità e sulla disponibilità dei prodotti, spesso locali.

Devo provare quelli piacevoli supplì, classico e alla griglia. Croccante, gustoso, piacevole.

Altrettanto interessante l’uovo morbido con asparagi, agretti e spuma di patate. Bravi, a mio gusto ho trovato la presenza della spuma di patate appena sovrabbondante.

le tagliatelle del bistrot Mimì e Cocotte di Triestele tagliatelle del bistrot Mimì e Cocotte di Trieste

Valido, gustoso, forse imperdibile tagliatelle al ragù.

trippa alla parmigiana del bistrot Mimì e Cocotte di Triestetrippa alla parmigiana del bistrot Mimì e Cocotte di Trieste

Eccellente Trippa parmigiana, a richiesta con una generosa spolverata di pecorino. Perfetto per spennellare l’ottimo pane di Spaccio Pani, panificio triestino a soli 100 metri dal bistrot Mimì e Cocotte, nato anch’esso dalla fervida mente di Giovanna Abbondanza.

Fusilli di farro

Di seguito il menù del bistrot Mimì e Cocotte; segnaliamo anche i piatti del giorno della nostra visita a Trieste.

Antipasti

  • Supplì classico/gricia (€3)
  • Mezzelune fritte con salame nostrano/coppa/mortadella (€9)
  • Crescentine fritte con mix di salumi (€12)
  • Crostini di stracciatella, acciughe e scorza di limone (€8)
  • Crostini con paté di fegato (€8)

Primi piatti

  • Zuppa primaverile [con farro, piselli, fave ed asparagi] (10€)
  • Tagliatelle al ragù (€12)
  • Cacio e pepe (€11)
  • Fusilli di farro con aglio orsino (€12)
  • Tortellini in crema di parmigiano (€16)

Secondi piatti

  • Tenerone di Fassona (€18)
  • Tartare di Fassona con maggio di barbabietola (€16)
  • Trippa alla parmigiana (€12)
  • Bombette di maiale di Martina Franca con bietole, crema di pecorino e kimchi (€15)
  • Formaggio di capra grigliato (€12)

Piatti del giorno

Questi i piatti del giorno sulla lavagna del bistrot Mimì e Cocotte di Trieste.

  • Testa di vitello (€8)
  • Tortelloni ricotta e spinaci conditi con burro e salvia (€15)
  • Uovo morbido, asparagi, agretti e spuma di patate (€9)
  • Carciofo alla giudia (7€)

Contorni

  • Cipolline (€5)
  • Puntarelle con acciughe (7€)
  • Finocchio (€5)
  • Friggitelli (€5)

Dolci

  • Dessert del giorno (da €5)

Tag: Mimì Cocotte ottimo bistrot Trieste piatti semplici piatti prezzi

 
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