Ravenna, illusione svanita. Respinto il ricorso di Forlì. Il Carpi resta in vantaggio sul +4 – .

Ricorso respinto. La grande illusione è durata fino a ieri, all’ora di pranzo. Il giudice sportivo ha respinto il ricorso di Forlì (che ricorrerà alla Corte d’Appello dello Sport), che chiedeva la vittoria a tavolino contro il Carpi per la posizione irregolare del giocatore Cecotti nella partita persa 2-1 domenica al Cabassi. A due giornate dalla fine della stagione regolare, tutto rimane come prima. Classifica invariata, ovvero Carpi capolista con 4 punti di vantaggio su Ravenna. Per i giallorossi – reduce da 5 vittorie consecutive con 15 gol all’attivo e nessuno – resta aperta solo la strada della matematica e lo stimolo per chiudere in bellezza la stagione. Il 3-0 ottenuto domenica scorsa a Certaldo (20esimo ‘clean sheet’ stagionale su 30 gare giocate), ha visto Gian Maria Rossi protagonista tra i pali. Il portiere del San Bartolo ha giocato la seconda partita stagionale, che però è diventata la prima ufficiale dopo il ‘debutto’ con la Pistoiese annullato a causa del ritiro dei toscani: “Quella contro il Certaldo è stata una partita in cui abbiamo rischiato poco. Abbiamo iniziato con un contratto, ma poi siamo usciti e lo abbiamo tenuto in cassaforte. Aver concluso con un’altra porta inviolata è una cosa positiva per il portiere, per la difesa e per tutta la squadra. Stiamo insieme da 9 mesi, lavoriamo tanto e penso che sia una gratificazione”. Rossi ha poi commentato il suo approccio e la situazione del caso Pistoiese: “L’emozione prima di un evento c’è sempre. Penso che sia anche normale. Se non lo fossi, probabilmente non riuscirei più a fare questo lavoro. Quando sei in campo entri in partita e non pensi ad altro, ma l’adrenalina a cui devi stare attento non svanisce. Aver annullato la partita contro la Pistoiese, era il mio esordio nato dal ritiro di una squadra dal campionato, è una situazione particolare, per non dire assurda. Però ne prendiamo atto, andiamo avanti e lavoriamo a testa bassa. Proveremo ad andare a Fidenza per battere il San Donnino, poi comunque vada ci penseremo alla fine”. E infine il futuro. Che resta top secret per il 37enne terzino ravennate, tornato all’ovile dopo 13 anni lontano da casa: “Ho ben delineato il mio futuro, ma per il momento lo tengo per me, perché Sono concentrato sulle ultime partite”.