Apre a Cerignola ‘Open Space’ dove la delinquenza giovanile può essere curata attraverso l’arte e l’aggregazione – .

Apre a Cerignola ‘Open Space’ dove la delinquenza giovanile può essere curata attraverso l’arte e l’aggregazione – .
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Un contenitore culturale, artistico e aggregativo completamente rivolto ai minori nel cuore di Torricelli, quartiere a rischio della città di Cerignola.

È “Open Space – Centro comunitario polivalente di aggregazione, espressione e partecipazione attiva giovanile”, il progetto presentato il 23 aprile al ‘Cercat’ di Cerignola e sostenuto da ‘Con i Bambini’, società no-profit che finanzia programmi di combattere la povertà educativa infantile.

Un vero e proprio ‘Patto Educativo Territoriale’ con la Comunità Educativa della città, siglato insieme al Comune, rappresentato al convegno dalla funzionaria Mariapia Berardi, dell’Assessorato alle Politiche Sociali: “L’idea è valorizzare un quartiere su cui scommettiamo già da qualche anno”, La stessa Berardi ha dichiarato: “che consentirà di individuare e contrastare i casi di minori a rischio, di abbandono e di dispersione scolastica, valorizzando al contempo il protagonismo giovanile”.

Teatro, cinema, musica, libri, fumetti. Corsi d’arte con particolare attenzione al mondo dei graffiti, cercando di creare concorsi di street-art e mostre estemporanee in loco. Ma anche fotografia e videomaking, passando per laboratori più manuali come la ceramica, i costumi di scena, la scenografia, senza dimenticare corsi di educazione alla legalità e alla cittadinanza.

Spazio Aperto sarà tutto questo, “dare piena cittadinanza alle persone con svantaggio sociale e disabilità – ha aggiunto Marco Sbarra di Escoop, responsabile del progetto – sperando che diventi un punto di riferimento per l’intera città”. Il luogo deputato all’accoglienza delle attività attraverso professionisti e specialisti del settore è il Cercat di Cerignola (in via Urbe, angolo via La Spezia): “Sarà qui che saranno coinvolti gli stessi ragazzi – ha aggiunto Giuseppe D’Agostino, coordinatore del progetto – daranno il loro contributo nella programmazione delle attività, pensando anche a come rifunzionalizzare la struttura”.

Un ruolo decisivo sarà quello dell’Istituto Comprensivo Don Bosco-Battisti: “Il nostro compito sarà collegare i ragazzi e portarli qui – ha detto la maestra Irene Guercia – questo perché siamo presenti come scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, conosciamo i nostri alunni e spesso non ci rendiamo conto dei loro talenti nascosti che semplicemente non hanno la possibilità di far emergere”.

Importante sarà anche il contributo della cooperativa Alice, che garantirà un servizio di mini-bus per gli utenti, creando una rete tra i quartieri di Cerignola. Oltre ai soggetti sopra citati, completano il quadro della Comunità Educativa i seguenti partner: aps OltreBabele; aps Risurrezione; Associazione Liberarti; la libreria L’Albero dei Fichi di Marianna Longo; Cinema Riuniti; Associazione Verderamina; Cooperativa Sociale Pietra di Scarto.

 
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