“Restiamo in campo” – .

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Srompe l’asse Pd-Movimento 5 Stelle a Manfredonia. Sembrava tutto fatto per la candidatura di Matteo Gentile, Comunicatore 30enne affiancato dal consigliere regionale dem, Paolo Campo e invece i due partiti non hanno trovato una soluzione. Tutto da rifare. Il nome del pentastellato potrebbe tornare di moda Gianluca Totaro, 28 anni, consigliere comunale dell’opposizione durante l’ultima amministrazione. Ma al momento tutto sembra essere in aria.

Amarezza nel Pd manfredoniano: “Abbiamo cercato in tutti i modi, con l’accordo politico siglato con il Movimento 5 Stelle di Manfredonia, di dare corpo e sostanza a un’idea di città alternativa, fondata sui valori della legalità, inclusione, rilancio sociale e culturale – commenta il partito sui social -. Oggi siamo costretti a farlo prendere atto del silenzio che il M5S, esso, a tutti i livelli, ha minato quell’accordo, sancendone di fatto la rottura. La visione alla base di quel patto era basata sugli ideali progressisti, democratici e popolari del centrosinistra, che rimangono alla base del nostro pensiero e della nostra azione politica. Che non abbandoneremo mai. Le scadenze ravvicinate della competizione elettorale non ci impediscono di perseguire le modalità migliori per raggiungere tali obiettivi; le strade che cercheremo di seguire non saranno certo quelle dell’improvvisazione o delle alleanze innaturali”.

E ancora: “Non vogliamo rinunciare all’idea che sia ancora possibile lavorare insieme alla realizzazione di quel progetto, anche se ci sforziamo di superare le differenze che, finora, hanno impedito la creazione di un più ampio campo politico di centrosinistra. Lo dobbiamo ai cittadini e alla nostra storia: non vogliamo lasciare Manfredonia in balia di un governo guidato dal populismo, dalla superficialità e dall’improvvisazione, come quello che ci è capitato negli ultimi due anni. Oppure abbandonare la città alla deriva di una destra a tutti i livelli sempre più autoritaria e autoreferenziale, del tutto inadatta a farsi carico delle emergenze sociali che segnano il nostro tempo. Rimaniamo in campo, con la forza delle donne e degli uomini che ogni giorno animano il nostro club. Certi di incontrare compagni di viaggio che, come noi, coltivano ancora la speranza di un futuro migliore, umanamente e naturalmente sostenibile”.

Ancora una volta ci sono quattro candidati sicuri. Solo oggi Domenico La Marca ha lanciato la sua pagina Facebook con lo slogan “Facciamo il futuro” e simboli Molo 21Manfredonia Civica, Con Manfredonia, Progetto Popolare Manfredonia, Verdi – Verde Europa Manfredonia e La Marca Sindaco.

In corsa, per il centrodestra, Ugo Galli guidata dal segno civico “Manfredonia 2024”, con il sostegno di Fratelli d’Italia e Forza Italia. Il funzionario regionale, presidente del club sindacale e figlio del defunto giudice Alessandrolancia da giorni la sua candidatura attraverso manifesti, video social e slogan elettorali.

Anche lui ha lanciato la sua candidatura gridando “Io sono Vincenzo”. Vincenzo Di Staso sostenuto dalla lista civica sindaco Di Staso – Giocani per nome, Strada Fare, Udc, Lega e Puglia Popolare.

Finalmente della partita c’è l’ex parlamentare Antonio Tasso per i movimenti civici Agiamo, Sipontum, Siamo Manfredonia e Antonio Tasso Sindaco.

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