Ryanair festeggia l’apertura ufficiale della sua nuova base “Gamechanger” a Trieste – creare fino a 600 posti di lavoro (compresi lavori ben retribuiti per piloti, personale di cabina e ingegneri) e con 100 milioni di dollari in investimenti in nuovi aerei. Gli aerei Gamechanger 8-200 di Ryanair sono più efficienti dal punto di vista ambientale, riducendo le emissioni di CO2 del 16% e il rumore del 40%, trasportando al contempo il 4% di passeggeri in più. Là diciannovesima base italiana di Ryanair vedrà la compagnia aerea operare la sua più grande operazione mai vista da/per Trieste quest’estate, offrendo ai cittadini/visitatori prezzi bassi 18 rotte, di cui 7 nuove rotte per Berlino, Brindisi, Budapest, Cracovia, Olbia, Parigi e Siviglia.
L’operativo Ryanair per l’S24 a Trieste offrirà:
- 18 rotte (10 internazionali e 8 nazionali)
- 7 nuove tratte dopo l’abolizione dell’imposta comunale (Berlino, Brindisi, Budapest, Cracovia, Olbia, Parigi e Siviglia)
- 1 nuovo “Gamechanger” B737 8-200 (investimento di 100 milioni di dollari a Trieste)
- sostenendo oltre 600 posti di lavoro locali
- Connettività da record e tariffe vantaggiose per il FVG
Le dichiarazioni
Da Trieste, il Eddie Wilson, amministratore delegato di Ryanair ha dichiarato: “Ryanair è lieta di annunciare laapertura ufficiale della nuova sede di Trieste. Ryanair ha risposto prontamente all’iniziativa della Regione Fvg di abolire l’ingiustificata tassa comunale/di soggiorno assegnando 1 nuovo aereo ‘Gamechanger’ 8-200 (investimento di 100 milioni di dollari). Crescita della capacità di Ryanair e 7 nuove rotte (18 in totale) per Berlino, Brindisi, Budapest, Cracovia, Olbia, Parigi e Siviglia da Trieste quest’estate – migliorerà la crescita economica della Regione con la creazione di 600 posti di lavoro locali. Ryanair elogia la strategia innovativa del Presidente Fedriga volta ad abolire l’ingiustificata imposta comunale/di soggiorno nella regione Fvg. Questo cambiamento consentirà alla regione di sostenere la crescita del turismo, migliorare la connettività e generare tariffe più basse per cittadini e visitatori. Tutti gli aeroporti italiani– prosegue l’AD – trarrebbe beneficio dalla massiccia crescita negli anni successivi, se lo Stato italiano eliminasse questa imposta comunale/di soggiorno regressivo come dimostra lo studio dell’Università degli Studi di Milano (Bicocca) presentato poche settimane fa a Roma in cui si sosteneva la possibilità di ottenere fino a 9 milioni di passeggeri in più all’anno, che porterebbero ad un aumento del Pil di 4,2 miliardi di euro la creazione di oltre 65.000 posti di lavoro (link). Se il governo italiano dovesse abolire l’imposta municipale/turistica, Ryanair risponderà con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, 20 milioni di passeggeri in più all’anno e oltre 250 nuove rotte, nei prossimi 5 anni”.
Il presidente Fedriga ha dichiarato: “L’Aeroporto di Trieste rappresenta un asset strategico per lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia dal punto di vista economico e turistico. La partnership con Ryanair è fondamentale per continuare su questa strada. L’aeroporto di Ronchi, grazie ai nuovi collegamenti, porterà maggiori opportunità per i cittadini e le imprese della nostra regione. Nuove opportunità lavorative, professionali e di conoscenza. Con questo storico accordo il Friuli Venezia Giulia – un territorio ricco di eccellenze culturali, naturalistiche ed enogastronomiche nel cuore dell’Europa – sarà ancora più accessibile a tutti”.
Marco Consalvo, amministratore delegato dell’Aeroporto di Trieste: “La stagione dei voli estivainiziato il 31 marzo 2024, è iniziata molto bene e sta già registrando un trend positivo anche per quanto riguarda le nuove destinazioni inaugurate grazie all’apertura delle basi Ryanair: Berlino, Brindisi, Cracovia, Parigi, Siviglia, Olbia. Anche la destinazione Budapest, con partenza dal 02 giugno, registra ottimi livelli di prenotazione. Grazie a questa operazione con Ryanair offriamo nuove opportunità di viaggio per i residenti e si rafforza il turismo incoming grazie a collegamenti su nuovi mercati turistici strategici per il Friuli Venezia Giulia come quelli tedesco, polacco, francese e spagnolo”.
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