25 aprile in provincia di Pavia i festeggiamenti per la Festa della Liberazione – .

Pavia. Oggi saranno tante le persone che scenderanno in piazza per la festa del 25 aprile. Molti gli eventi in programma, tra cortei e discorsi per ricordare la Liberazione e la lotta al nazifascismo. Un appuntamento, come spiega il presidente provinciale dell’Anpi Santino Marchiselli, che ha un significato molto specifico. Ed è bene sottolinearlo: «Il 25 aprile è una festa civile, come ha ricordato Carlo Smuraglia, nella quale ricordiamo uomini e donne morti per la libertà del nostro Paese. Ma è giusto anche ricordare che è la celebrazione della liberazione dal fascismo. Quel giorno fu abbattuto militarmente, purtroppo non dal punto di vista culturale. Le radici sono ancora lì. Ed è sempre insidioso, tanto più perché quando entra, come oggi, le istituzioni cercano di far passare una certa linea ideologica e culturale. Ci sono molti segnali che molti non vogliono vedere. È anche emblematico che molti ancora facciano fatica a pronunciare la parola antifascismo, ribaltando il problema e chiedendosi se si è anticomunisti. È un peccato che la storia del comunismo in Italia sia una storia di libertà, costruita insieme ad altri partiti e movimenti. Libertà, sancita dalla Costituzione: e se non ti dichiari antifascista forse hai qualche difficoltà a riconoscere questa verità”. Concetto ribadito anche da Luca Casarotti presidente del circolo Onorina Pesce Brambilla dell’ANPI di Pavia.

«Ogni anno che passa, il 25 aprile è sempre più sfidato – spiega –. Vuol dire che questo anniversario è ancora attuale, altrimenti non si spiegherebbe tanto accanimento. Nonostante gli sforzi per far passare la Liberazione come una festa per tutti, in realtà essa è vissuta solo da una parte, solo dagli antifascisti. D’altra parte, però, è un problema. Vuol dire che quella parte non è riconosciuta nella Costituzione. Quindi o sei fascista o sei antifascista. Non c’è via di mezzo”. «La Liberazione è una festa per tutti, perché la libertà è un bene prezioso da preservare, oggi, domani e sempre» dice il sindaco Fabrizio Fracassi che terrà un discorso. Il programma prevede diversi appuntamenti. Alle ore 9,45 la deposizione di una corona di fiori presso la sacra sacra dei caduti nel cimitero Maggiore alla presenza del vescovo Corrado Sanguineti in ricordo dei caduti in guerra. A 10.30 ritrovo in Piazzale Ghinagliadeposizione della corona al cippo dedicato a Ferruccio Ghinaglia e partenza del processione per Piazza del Carmine, con la partecipazione della banda musicale “Santa Cecilia” di Belgioioso. Alle 11 messa nella chiesa del Carmine celebrato da Don Daniele Baldi. Alle 11.45, dopo la La lettura dell’Anpi del monologo di Scurati, quello censurato dalla Rai e al centro delle polemiche degli ultimi giorni, la ricostituzione del corteo in Piazza Italia.

Qui, a mezzogiorno, l’alzabandiera e la deposizione delle corone sulle lapidi dei caduti seguiti dal saluto del sindaco, Fabrizio Fracassi e, ovviamente, il discorso ufficiale del professore Anna Ferrando, indicato dall’Anpi, docente di Storia transnazionale della cultura nell’Italia contemporanea all’Università di Pavia. Le cerimonie proseguiranno anche nel pomeriggio, in ciascuna delle Aps cittadine dove, a partire dalle 15, verranno ricordati i personaggi a cui i centri stessi sono intitolati.

Grigliata antifascista a Radio Aut

Anche quest’anno Radio Aut organizza la “grigliata popolare” (anche vegana) dopo il successo dell’iniziativa dello scorso anno. Un modo diverso di celebrare la Liberazione tra impegno e convivialità. Lo stare insieme e la spensieratezza tipica dei ponti primaverili, l’impegno politico e la consapevolezza di una data così importante come il 25 aprile. Questo il senso della grigliata organizzata da Radio Aut, il circolo Arci di via Faruffini il cui nome fa riferimento all’emittente fondata da Peppino Impastato. Anche quest’anno è già tutto esaurito, dicono gli organizzatori. Il costo è di 10 euro per gli adulti, 5 per i bambini. Sono previste quote “sospese” per chi ha difficoltà a contribuire al pranzo.

A Voghera

Il programma della giornata prevede stamattina alle 8la partenza di una delegazione dall’ex caserma di cavalleria (via Gramsci, 1) e la deposizione di corone commemorative presso il monumento ai caduti di Nassiriya, presso la Targa Sandro Pertini in viale Carlo Marxalla lapide Gino Tarabella in Corso XVII Marzo, alla lapide della chiesa di Medassino, al monumento ai caduti di Torremenapace e alla lapide del sacrario della cavalleria. Proseguendo, alle 9.30 è previsto il ritrovo presso il cimitero principale per la deposizione della corona d’alloro ai caduti del famedio e presso il monumento ai caduti della Resistenza, a cui seguirà la celebrazione della messa. Alle 10.30 verrà deposta la corona d’alloro per la medaglia d’oro Franco Quarleri. Successivamente presso il liceo Galilei – sezione classica “Grattoni” si terranno letture in ricordo di Jacopo Dentica cura degli studenti, dopodiché proseguiremo fino alla stazione ferroviaria, dove verrà deposta la corona sulla lapide dei ferrovieri caduti per la libertà. La prossima tappa sarà monumento in via Ricotti. Il corteo proseguirà fino ad arrivare in Piazza Duomo dove si terrà l’omaggio alla bandiera e ai caduti sul sagrato della Basilica di San Lorenzo Martire. I festeggiamenti si concluderanno con il saluto del sindaco, del presidente del consiglio comunale e l’intervento del rappresentante delle associazioni partigiane cittadine. Sarà prevista la partecipazione di gruppo musicale “Città di Voghera” e il coro alpino “Italo Timallo”.

A Broni

A Broni il ritrovo dei partecipanti Piazza Garibaldi ore 9.45. Alle 10 messa in basilica, quindi forza 10.45 la processione, accompagnati dalle note della banda bronese, e la deposizione di corone al monumento ai caduti in piazza Libertà e al monumento alla Resistenza davanti a Villa Nuova Italia, dove alle ore 11 si terranno i discorsi ufficiali, con i saluti dei sindaco Antonio Riviezzi, del presidente dell’Anpi Broni Ernesto Bongiorni, l’intervento di Marco Bonacossa, ricercatore e scrittore sui temi della Resistenza. Gli studenti delle scuole cittadine parteciperanno all’evento celebrativo della Resistenza con le letture affidate agli studenti del liceo scientifico. Alle 14.30 è prevista la tradizionale passeggiata della Resistenza da Villa Nuova Italia al castello di Cigognola; 5,5 chilometri, tempo di percorrenza 2 ore circa, con punti di ristoro lungo il percorso forniti dai volontari della Protezione Civile. Un modo per sentirsi in cammino con gli ideali.

In Lomellina

Oggi la Lomellina ricorda la Festa della Liberazione. A Mede, alle 10 il momento di riflessione è davanti al monumento ai caduti in piazza della Repubblica, con l’intervento del sindaco Giorgio Guardamagna. Alle 10.15 sarà deposta la corona d’alloro in ricordo dei caduti: poi la messa e la deposizione di corone e mazzi di fiori al cimitero, in via Sacerdote, al cippo Camussoni e nelle frazioni di Goido e Tortorolo. Camussoni, partigiano della brigata Bassa Lomellina, nacque a Sannazzaro nel 1914. La sera del 25 aprile 1945 fu colpito nello scontro con un gruppo della brigata nera Alfieri, che si stava muovendo in autobus verso Pavia. La famiglia Sacerdote, di origini ebraiche, fu sterminata nel campo di concentramento di Auschwitz. A Sartirana, alle 10.15, il ritrovo nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta per la messa commemorativa: al termine, la deposizione delle corone di alloro e la commemorazione al monumento ai caduti. A Candia, alle 10.40, cerimonia davanti al Monumento ai caduti in piazza San Carlo e poi messa nella chiesa parrocchiale, a Lomello ritrovo alle 10 davanti al monumento ai Caduti in piazza Castello per la deposizione delle corone e a Valle ritrovo alle 10. Ore 9,45 nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo per la messa: al termine deposizione di una corona d’alloro sul monumento ai caduti e breve commemorazione.

 
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