Meloni all’Altare della Patria per la liberazione dei leader – .

Meloni all’Altare della Patria per la liberazione dei leader – .
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Un 25 aprile di commemorazione per l’intera classe politica italiana. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo la tradizionale cerimonia all’Altare della Patria, partirà per Civitella in Val di Chiana. Il comune, in provincia di Arezzo, fu teatro di uno dei tanti massacri commessi dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. In quella zona l’unità Hermann Goering uccise 244 persone. Era il giugno del 1944. Alla consueta deposizione della corona in piazza Venezia a Roma, oltre al capo dello Stato, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, leader di Fdi, il presidente del Senato Ignazio La Russa, di Fdi, e il presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana, della Lega. Alle Fosse Ardeatine sarà presente il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il segretario di Forza Italia ha definito il 25 aprile “la festa della libertà di tutti”. Al Sacrario dei caduti milanesi sarà presente l’altro vicepremier, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, insieme al sindaco Beppe Sala e al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. È prevista anche la presentazione del libro da parte del segretario della Lega, un’opera dal titolo «Controvento». Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, altro esponente di Fdi, sarà al Museo della Liberazione di Roma. «Il 25 aprile i musei saranno gratuiti per mia decisione. Prima non era così. Non è un fatto formale ma sostanziale che significa riconoscimento del valore della Festa della Liberazione”, ha sottolineato Sangiuliano. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è atteso a Frosinone, per la consegna della medaglia d’oro al valor civile alla provincia della Ciociaria. La vicepresidente del Senato Licia Ronzulli ha parlato di “festa della libertà, della democrazia, dell’unità e dell’armonia”, sottolineando come la giornata non possa essere “di parte”. Cerimonia per Matteo Renzi, fondatore di Italia viva, che come ogni anno trascorrerà quindi la giornata con la famiglia. Renzi ha polemizzato con la Cgil, che ha scelto di lanciare oggi la raccolta firme per il referendum sul Jobs Act.
«L’idea che Maurizio Landini utilizzi il 25 aprile per lanciare la raccolta firme per il referendum contro il Jobs Act – ha attaccato l’ex premier – dimostra quanto sia scandalosa la Cgil di oggi. Invece di celebrare il 25 aprile come Giorno della Liberazione e festa di tutti gli italiani, questa data viene utilizzata per ragioni ideologiche e divisive. Il 25 aprile è la Festa della Liberazione, non merita di essere strumentalizzata dalla Cgil”, scrive su Twitter.
Elly Schlein, segretaria dem, sarà nel corteo a Milano, dove sarà presente anche l’Anpi. Con lei anche Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni. Stessa scelta per il leader di Azione Carlo Calenda, che però sarà nel settore delle Brigate Ebraiche.
Sempre nel capoluogo lombardo è attesa la IV delegazione guidata dalla coordinatrice nazionale e senatrice Raffaella Paita. A fianco della Brigata Ebraica si schiereranno anche gli Stati Uniti d’Europa.
L’ex premier e attuale leader grillino Giuseppe Conte, invece, visiterà la mostra multimediale «Donne R-esistenti», allestita in occasione della Festa della Resistenza, tre giorni organizzata a Roma.
E alla stessa festa ci sarà anche il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri, dem.
Angelo Bonelli dei Verdi ha annunciato la sua adesione all’iniziativa «Insieme per la pace e per una Repubblica antifascista». Si tratta di un evento promosso dall’Anpi di Roma. Stefano Bonaccini, governatore dell’Emila Romagna, trascorrerà il 25 aprile al parco Monte Sole di Marzabotto ea Casa Cervi. Con il presidente della Regione, anche l’ex premier Romano Prodi e il segretario della Cgil Maurizio Landini.

Alla stessa occasione commemorativa dovrebbe prendere parte anche il padre di Ilaria Salis, Roberto.

 
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