Duemila tifosi in ricordo del Grande Torino, a 75 anni dalla tragedia – .

Il Toro onora il passato e pensa al futuro. Circa duemila tifosi hanno partecipato oggi a Superga alla cerimonia ufficiale in occasione del 75esimo anniversario della tragedia del Grande Torino, nonostante i problemi logistici per il passaggio del Giro d’Italia. Alle 17.03, nell’ora esatta dello schianto dell’aereo che riportava a Torino la squadra granata dall’amichevole giocata a Lisbona, si è svolta a Superga la rievocazione degli Invincibili. Subito dopo, il vicecapitano del Toro Alessandro Buongiorno lesse i nomi dei caduti, commuovendo i presenti.

Oggi è il 75esimo anniversario della tragedia del Grande Torino (foto di Alberto Giachino/Ag Reporter)

Per il presidente Cairo, invece, ci sono stati fischi e cori di protesta«Il Cairo va via» –, mentre il titolare non nasconde i rimpianti per una stagione che si chiude senza gioia: «Questo è il Toro più forte dei miei 18 anni, lo ha detto anche Ventura che di calcio se ne intende – ha dichiarato all’inaugurazione del primo campo “Robaldo” , il futuro centro sportivo delle giovanili granata – e non so cosa sia mancato in stagione, bisognerebbe chiedere ad altri anche se mancano ancora tre partite e magari emergono sorprese con l’allungamento della lista per l’Europa”.

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Un malcontento che però non guasta l’atmosfera carica di emozione che si celebra oggi, tutti insieme, presso la Basilica di Superga. Sciarpe che si tramandano di padre in figlio, fiori davanti alla lapide e bandiere nella piazza, che sempre più si riempie. Le navette arrivavano piene zeppe senza fermarsi. Qualcuno si ferma a dire una preghieraqualcuno ripete come un rosario la formazione del Grande Torino, qualcuno gioca a pallone davanti alla Basilica.



I tifosi ricordano il Grande Torino (foto di Alberto Giachino/Ag Reporter)

Quest’anno la commemorazione è su tutti gli schermi, grazie al Giro d’Italia che passa proprio accanto alla Basilica in questa giornata storica per la città e per il Toro. E tra i tifosi in piazza si confonde chi è andato a Superga per la gara ciclistica.

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«La coincidenza del Giro d’Italia con il 4 maggio non è un caso – ribadisce il presidente della Regione Alberto Cirio, dopo la protesta di alcuni tifosi timorosi che la commemorazione venisse ostacolata dal Giro –. Abbiamo voluto che il 4 maggio fosse l’inizio perché è il giorno del Grande Torino”.

 
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