l’idea di due americani in Puglia. «Presto ci sarà anche la produzione di gin e whisky» – .

l’idea di due americani in Puglia. «Presto ci sarà anche la produzione di gin e whisky» – .
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Dall’America alla Puglia per inseguire un sogno e realizzarlo una vodka a base di pane di Altamura. Questa è la storia di Frank Grillo, 59 anni, e Steve Acuna, 45, i «gentiluomini delle Distillerie di Altamura», un brand che da due anni e mezzo ha cambiato il volto della vodka in Puglia e non solo. Frank e Steve sono americani «da sempre appassionati della cucina e dello spirito italiano»: «Tutto è iniziato dal desiderio di cambiare vita e trasferirci in Italia. Durante il periodo Covid ci siamo detti: ora o mai più. Quindi abbiamo scelto la Puglia e oggi viviamo a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. Perché la Puglia? Da un lato per la vicinanza al mare, dall’altro perché la presenza di due aeroporti ci dà la possibilità di spostarci in tutto il mondo”. Con queste parole Frank, in collegamento dal Messico, racconta il primo passo che ha portato alla creazione delle Distillerie Altamura: decidere di lasciare l’America e partire per il tacco d’Italia.
«Quando abbiamo scelto di trasferirci, ho cominciato ad approfondire la conoscenza della cucina pugliese, scoprire nuove ricette – prosegue -. Mio padre ha origini siciliane, mia madre calabrese. Quindi ho sempre avuto un legame con i sapori italiani. Ho cercato diverse ricette e ho trovato un link che indicava quella del pane di Altamura. Quindi ho preso tutti gli ingredienti necessari e l’ho cotto. È qui che sono nate le Distillerie Altamura: guardando e toccando il pane mi sono accorto che non era altro che una bottiglia di vodka in attesa di essere distillata”.

Fino ad allora Frank e Steve non avevano mai avuto esperienza nel campo della distillazione: «Eravamo sempre stati dall’altra parte del bancone – raccontano -. Siamo sempre stati appassionati di liquori e distillati, ma non abbiamo mai avuto a che fare con la produzione. In America lavoravamo entrambi nel campo del marketing. Ma poi abbiamo deciso di seguire il nostro sogno: trasferirci in Italia. Ed è incredibile quello che è successo poi”. Così, dall’incontro con l’unico pane al mondo a Denominazione di Origine Protetta (DOP), Frank e Steve hanno avuto l’intuizione di creare qualcosa di nuovo: liquori di alta qualità realizzati con lo stesso grano che rende unico il pane. Altamura.
«Devo ammettere che all’inizio c’era un po’ di scetticismo nel vedere due stranieri mettere le mani su un prodotto così tradizionale come il pane di Altamura – precisa Frank -. Ma poi la soddisfazione è stata ancora maggiore nel vedere come la Puglia e i pugliesi hanno risposto a questa nostra idea. Sono molti i bar che utilizzano la nostra vodka. E, nonostante tutto il nostro team sia sempre in giro per il mondo per eventi di presentazione con i bar più famosi, la Puglia resta la nostra casa. Senza la città di Altamura non saremmo qui: il grano con cui distilliamo la vodka è fornito dalla famiglia Cappiello”.
Il marchio Altamura Distillerie, dopo poco più di due anni di attività, è cresciuto sempre di più, fuori e dentro il territorio pugliese. Esattamente un anno fa le bottiglie di vodka Altamura coronavano la festa al termine delle sfilate di Dolce&Gabbana, presso l’azienda agricola San Domenico, a Savelletri (Brindisi). E sono ancora tanti i progetti in cantiere e i sogni nel cassetto di Frank e Steve: «Quest’estate presenteremo i “Ready to drink”, semplici cocktail pronti da bere realizzati con la nostra vodka e con il supporto di Limestone – conclude Frank – . Poi stiamo lavorando per introdurre varietà di vodka con gusti diversi, ma utilizzando sempre prodotti 100% pugliesi: vorremmo creare una vodka aromatizzata al pomodoro e una al basilico. E presto ci sarà anche la produzione di un gin e di un whisky”.

 
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