prima il corteo dell’Anpi (con polemica del Pd), poi la festa in piazza Castello Ursino – .

Tradizionale processione dell’Anpi oggi a Catania in occasione dei festeggiamenti per il 25 aprile. Il corteo, partito da piazza Palestro, ha reso omaggio ai partigiani catanesi Graziella e Salvatore Giuffrida, ha proseguito lungo via Garibaldi e poi via Etnea fino a piazza Stesicoro.

A Catania è in corso per le vie del centro un affollato corteo in occasione del 25 aprile. Molti striscioni e bandiere. Dall’Anpi, alla Cgil, dal Pd al Movimento 5 Stelle, dalla Sinistra italiana ai centri sociali, non mancano quelli palestinesi a cui sono dedicati tanti cori e slogan.

Ma non tutto è andato liscio. Una bandiera israeliana è stata bruciata davanti alla sede municipale del capoluogo etneo.

E c’è stata una polemica su uno striscione. «Una giornata magnifica, sgombra di libertà, affollata attorno al monumento della Resistenza, sporcata dai soliti 4 dispotici che, rappresentando solo se stessi, fingendosi organizzatori dell’ANPI, hanno bloccato lo striscione del PD, impedendoci fisicamente di iniziare il corteo» , ha denunciato la segretaria della federazione provinciale Dem di Catania, Maria Grazia Leone, descrivendo quanto accaduto questa mattina nel capoluogo etneo, durante la cerimonia per il 79esimo anniversario della Liberazione.

«Scoperti, si sono poi scagliati contro i loro compagni, chiedendo che abbandonassimo il corteo. Il nostro ringraziamento ai compagni dell’Anpi, della Sinistra Italiana e di tutti coloro che sono intervenuti per garantire lo svolgimento pacifico dell’anniversario” ha aggiunto Leone.

Tornando al corteo, ha sfilato anche l’Associazione Gammazita che dopo la manifestazione ha esteso l’invito a restare nel centro storico per condividere una giornata di riflessioni, solidarietà e festa nel quartiere che sorge attorno al Castello Ursino. L’obiettivo comune è riscoprire l’umanità dei partigiani di ieri per ripudiare ogni tipo di guerra come strumento di risoluzione dei conflitti dettati da interessi economici e logiche neofasciste; discutere con i ragazzi e le ragazze sulla preparazione alla pace durante un laboratorio e una lettura; riflettere con uno spettacolo teatrale sulla necessità di “non tacere e alzare la voce contro ogni fascismo”; opporsi ad ogni forma di odio, discriminazione e indifferenza propugnata dall’attuale governo; restate sempre accanto ai popoli che lottano per la libertà e per l’intera umanità.

«Per questo 25 aprile – chiariscono – non potevamo che scegliere di sostenere la popolazione palestinese aderendo alla Campagna di Raccolta Fondi “X Gaza Subito” del Ciss di Palermo – con l’obiettivo di dare un aiuto concreto alle persone che si trovano in condizioni disumane in l’interno della Striscia. Durante il festival e nei giorni successivi è possibile acquistare la mostra “Vivo. Sono Partigiano*” il cui ricavato sarà interamente utilizzato per sostenere le vittime del genocidio più documentato della storia.”

Oggi in Piazza Federico di Svevia sarà ancora una giornata di festa, libera e resistente, con attività gratuite per grandi e bambini.

 
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