«Tanta ricerca sui prodotti, tanto da arrivare secondo al Mondiale» – .

«Tanta ricerca sui prodotti, tanto da arrivare secondo al Mondiale» – .
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Riccardo Isola – Luigi #Timoncini si è classificato #secondo al #Campionato Mondiale della Pizza svoltosi a Parma nei giorni scorsi. # Un risultato straordinario che ha visto il pizzaiolo faentino, attivo nel settore dal 1981, scalare la classifica del concorso internazionale e sfiorare la vittoria per soli tre punti. # Non è la prima volta che il maestro pizzaiolo partecipa a questa competizione mondiale. # Nei due anni precedenti, infatti, si era piazzato 26° nel 2022 e circa 15° nel 2023. Oggi è arrivata la consacrazione. # «Sono molto contento e soddisfatto di un risultato che #non mi aspettavo – commenta lo stesso #Timoncini – perché #mi sono trovato davvero a sfidare colleghi campioni molto informati su lavorazioni e abbinamenti per gli impasti. # Inoltre – aggiunge – nei tre posti da podio il divario di punteggio era di soli tre punti tra primo e #secondo e tra me e terzo”. # Questo risultato non è frutto del caso. # «Faccio una #ricerca continua e quotidiana – spiega #Timoncini – e questa ha dato evidenti frutti». # Sperimentare continuamente prodotti, farine, tempi di lievitazione, idratazione è quindi un allenamento quotidiano fondamentale per chi intende fare la pizza, sia essa tradizionale, napoletana o alla pala. # «Non utilizzo farine raffinate – sottolinea – perché oltre al sapore, #cerco la grande digeribilità dei miei prodotti. #Non è un caso che #utilizzo farine di tipo 1, 2 o di grani antichi e ad esempio nella mia pala #utilizzo sei farine diverse. # A questi #aggiungo anche semi o superfood che, oltre a diventare sempre più di moda, danno quel qualcosa in più che contribuisce a rendere più complesso il risultato finale. # Non dimentichiamo – sottolinea – importanti anche le #ricerche sul topping. # Dal pomodoro al fior di latte fino ai salumi, alle verdure e agli altri prodotti che #utilizzo per il ripieno, #cerco sempre e solo prodotti a chilometro zero. # Facciamo pizza artigianale e vogliamo realizzarla in tutte le dimensioni.” # Uno studio che ha permesso al pizzaiolo di portare e realizzare una pala molto particolare per la competizione. # «Sono partito da un’idea di impasto in linea con la mia filosofia, che prevede di avere un impasto fatto per essere leggero, croccante e profumato, ma anche e soprattutto sano, con l’utilizzo di Aloe vera scrippo. #Inoltre #ho utilizzato i semi di lino tritati, che aiutano la digeribilità. # Per quanto riguarda il topping – continua il pizzaiolo – l’impasto prevede ingredienti che utilizzo #tradizionalmente più alcuni nuovi. # Oltre al mio classico fior di latte, pomodoro artigianale aromatizzato al timo, fiori di zucca ripieni di crema di Parmigiano Reggiano avvolti in filetti di lardo di Colonnata e mini bottoni di hamburger di manzo. # Infine il tutto è arricchito da un letto di rapa rossa di Chioggia marinata.” # E adesso cosa dobbiamo aspettarci in termini di scommessa personale e professionale in casa #Timoncini dopo questo ottimo risultato? # «Non so ancora – conclude il pizzaiolo – se quest’altro anno #parteciperò nella stessa categoria, anche perché la mia esigenza è quella di cercare sempre nuovi stimoli. # #Sono molto attento e incuriosito, ad esempio, dal gluten free, un ambito difficile e quindi molto promettente per le mie caratteristiche, e potrebbero esserci delle sorprese nel contesto competitivo mondiale. # #Voglio sempre migliorare e quindi c’è lo stimolo più grande per fare ancora meglio. # Non siamo mai arrivati ​​in questo settore. # Vedremo”. # Intanto per chi vuole provare la pizza del vice campione del mondo di pala è possibile fare un salto in via Mantegna, 1 a Faenza. # Maggiori informazioni su: www.timobefood.it.

 
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