L’immagine di Valerio ha colpito molto i tifosi biancorossi, e non solo Di Cesare in lacrime al termine della conferenza stampa di ieri. Il pianto di Capitano I biancorossi sono l’immagine più chiara della frustrazione che aleggia intorno alla squadra e all’ambiente barese. lutto sportiva, maturata lo scorso 11 giugno, non è stata ancora smaltita e le conseguenze si fanno ancora sentire.
La delusione per non essere approdato nella massima serie ha ora lasciato il posto alla paura. Come ha detto il capitano: “la salvezza è una questione vitale“, e non è possibile aggiungere un’altra pagina al file libro delle tragedie sportive di cui è già costellata la storia del Bari. Non lo merita questo capitano, che ha compiuto 41 anni, e tanto meno lo meritano questi tifosi, che non hanno mai perso l’occasione di far sentire la loro vicinanza e il loro sostegno. fede.
In questo senso il prossimo round sarà davvero decisivo. IL Bariche non vince in trasferta da fine ottobre contro il Brescia, andrà sul campo di a Cosenza rincuorato dalla vittoria di Reggio Emilia. Sarà già consapevole di quello che sarà il risultato Ternana-Ascoliun’altra partita da dentro o da fuori, che potrebbe dare o togliere ulteriori speranze alla band Giampaolo.
La partita è di quelle che fanno tremare ginocchia e caviglie, ma il Bari, sotto la guida del suo capitano, deve vincere. Non è più il tempo delle mezze misure e delle esitazioni. A Cosenza tutto è in gioco.