La primavera del 2024 porta con sé un evento di fondamentale importanza per la politica campana: le elezioni comunali, fissate per il 9 giugno 2024. Si tratta di un momento decisivo per la classe politica locale, con 167 comuni della regione chiamati alle urne.
Tra i comuni coinvolti, diciotto superano la soglia dei 15.000 abitanti e adottano il sistema elettorale maggioritario a doppio turno, mentre gli altri 149 mantengono un sistema diverso. È importante notare che tra i capoluoghi di provincia sarà coinvolta solo Avellino, mentre nel 2026 sarà la volta degli altri capoluoghi.
Le precedenti elezioni, nel 2021, hanno portato Gaetano Manfredi ad essere eletto sindaco di Napoli, mentre Vincenzo Napoli, Clemente Mastella e Carlo Marino sono stati riconfermati rispettivamente a Salerno, Benevento e Caserta.
L’anno prossimo, però, le elezioni amministrative coinvolgeranno anche comuni di grande importanza e popolazione, come Casoria, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Aversa, Bacoli, Capaccio, Castel Volturno, Nocera Superiore, Sarno, Sant’Antimo e San Giuseppe. Vesuviano.
In queste zone densamente popolate vigerà il sistema uninominale del doppio turno, con possibilità di ballottaggio. Questo sistema richiede che un candidato ottenga almeno la maggioranza assoluta per essere eletto al primo turno; in caso contrario, dopo 15 giorni si svolgerà un secondo turno.
Salerno si distingue come la provincia con il maggior numero di comuni votanti (47), seguita da Avellino (41), e Caserta, Napoli e Benevento, con rispettivamente 31, 23 e 25 comuni coinvolti.
Le elezioni comunali del 2024 rappresentano quindi un momento cruciale per la politica locale, con l’opportunità per i cittadini di esprimere la propria volontà e per i candidati di proporre progetti e soluzioni per il benessere delle comunità.
