“Penso sempre che quando qualcuno guarda al proprio passato con una certa acrimonia significa che non sta vivendo molto bene il presente. Spero che con Maldini non sia così”. Le parole di Paolo Scaronipresidente di Milano, non potevano passare inosservati. E infatti non lo fecero. Attraverso le pagine di Corriere della Serala risposta, breve ma al vetriolo, non si è fatta attendere Paolo Maldini: “Se guardo al mio passato non riesco a smettere di sorridere”, ha commentato seccamente l’ex direttore tecnico, nonché ovviamente leggenda, del club rossonero.
Braida è con Maldini. A commentare l’uscita di Scaroni è stato anche un’altra icona del passato milanista Ariedo Braida: “Posso valutare dall’esterno perché non conosco le dinamiche interne. Paolo, con Massara, era diventato un punto di riferimento – ha detto l’ex direttore sportivo rossonero, che con Galliani ha contribuito agli anni d’oro dell’era Berlusconi – rappresenta la storia del Milan. Sembrano fattori intangibili, ma sono questioni fondamentali. È sorprendente vedere che non ci sia più chi capisce il calcio”.
Le ultime da Pioli. In campo il Milan torna a preparare il big match contro la Juventus, fondamentale per assicurarsi il secondo posto. Il tecnico rossonero dovrà fare a meno di Simon Kjaer oltre agli squalificati Calabria e Theo Hernandez. In difesa Musah dovrebbe andare a destra e Florenzi a sinistra, mentre Giroud dovrebbe tornare a giocare da centravanti. Per il futuro, tramontate le ipotesi di Xavi e Sergio Conceiçao, che resteranno rispettivamente al Barcellona e al Porto, una delle idee porta a Paulo Fonseca.
