LECCE – Il Lecce sarà probabilmente un ibrido tra quello che ha affrontato il Sassuolo e quello che ha affrontato la Roma. Mister Gotti resta come sempre criptico, ma tra le righe lascia intendere che la formazione in campo non sarà quella vista a Reggio Emilia contro il Sassuolo; e considerando il rientro di Almqvist (ha scontato la squalifica) la probabilità che ci sia qualche cambio rispetto alla formazione iniziale è alta. Poi, come ha affermato in altre occasioni il tecnico, c’è una partita iniziale e una che potrebbe rivelarsi continuativa e noi dobbiamo essere pronti a cambiare assetto.
Difficile che Gotti rinunci a Oudin (è lui il responsabile dei calci di punizione), quindi è possibile che riproponga un centrocampo con il francese difensore centrale alto e laterali: Dorgu a sinistra e Almqvist a destra (già così nella partita contro l’Empoli).
Ramadani non sarà ancora disponibile per la gara contro i biancorossi, alle prese con un ascesso al collo. A Reggio Emilia Gotti ha puntato su Rafia che ha fatto coppia con Blin a centrocampo, questa volta potrebbe fare un’altra scelta:
“Sono aperto a tutte le soluzioni e valutazioni”, dice il signore. Probabile quindi che al posto del nazionale albanese questa volta ci sia Gonzalez ad affiancare il capitano, oppure che il tecnico decida per un 4-3-3 con il solo Blin come centrocampista centrale.
Anche questa volta, con ogni probabilità, l’allenatore giallorosso mescolerà le carte.
L’unica cosa certa è che dobbiamo restare concentrati sull’obiettivo, che matematicamente non è ancora stato raggiunto:
“Sono situazioni che si ripetono nel calcio, soprattutto nelle squadre che lottano per salvarsi; e nel campionato di Serie A ci sono momenti di difficoltà dove spesso quando si lotta per la salvezza è più facile perdere le partite che vincerle. I professionisti di questo livello devono sapere che non conta più o meno salvezzama il salvezza e basta, né più né meno. Godiamoci il lavoro svolto fino a questo punto, ma dobbiamo ancora raggiungere l’obiettivo”
Per certi versi il Monza somiglia al Sassuolo, per altri no. Va affrontato con una struttura diversa in campo. Gotti spiega:
“La partita di domani sulla carta ha delle similitudini con quella di domenica scorsa, anche il Monza ha tanti giocatori di qualità, ma dà l’idea di essere più squadra. Alcune cose si sovrappongono alla partita di domani, altre alla sfida contro la Roma, che vuole gestire e dominare la gara come è avvenuto Monza”.
PROBABILE FORMAZIONE
Falco;
Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo
Blin, Gonzalez
Almqvist, Oudin, Dorgu;
Krstovic
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