Al di là del danno, la beffa: il danno – per il Comune di Cuneo – si concretizza nella perdita di cento parcheggi ad uso pubblico che avrebbero dovuto essere realizzati nel seminterrato del complesso dell’Agorà in piazza della Costituzione. La beffa è che dopo un’attesa di oltre quarant’anni il Comune si ritrova ora (finalmente) in possesso della piazza e delle strade della zona, ma in condizioni “sane” tutt’altro che soddisfacenti.
La questione è stata portata in Consiglio Comunale da un’interrogazione di Cuneo Mia, di cui si parlerà nelle serate di lunedì 29 e martedì 30 aprile.
Una storia durata quarantatré anni
Claudio Bongiovanni – capogruppo di Cuneo Mia – sottolinea come nel novembre 2021, secondo l’atto del notaio Martinelli, la società Eurofim real estate srl ha provveduto alla cessione al Comune ad uso pubblico delle aree censite catastalmente che corrispondono a Piazza della Costituzione e dintorni: una parte della città che vive nell’irregolarità da quarantatré anni, situazione risoltasi solo grazie a diverse interpellanze di gruppi minoritari e con la perdita dei già citati cento parcheggi pubblici sotterranei.
L’incarico dell’aggiornamento catastale è stato affidato ufficialmente il 4 ottobre dello scorso anno e il passaggio di proprietà è stato definito ufficialmente il 6 dicembre.
Bongiovanni chiede conto al Comune, ora proprietario
“Le attuali condizioni sanitarie della piazza non sono ottime – scrive Bongiovanni – , denunciano l’abbassamento del sagrato a causa dell’utilizzo di materiali non idonei alla sua realizzazione e per questo motivo sono già stati transennati 16 parcheggi, non più utilizzabili. Via Luigi Einaudi nel suo tratto viabile ha subito crolli in prossimità del sottostante parcheggio sotterraneo (anche qui probabilmente per la scarsa consistenza del materiale utilizzato), e mancano gli opportuni segnali di pericolo”.
“Come intende sanare la situazione di degrado, ora che il Comune è proprietario del demanio pubblico?” conclude Bongiovanni.
