I precedenti tra Sampdoria e Como al Ferraris, quante salvezze strappate ai giocatori del Como! – .

I precedenti tra Sampdoria e Como al Ferraris, quante salvezze strappate ai giocatori del Como! – .
Descriptive text here

Il Como arriva a Genova con tutta la spinta verso la promozione e anche nell’ultimo precedente in Serie B i Lariani ha giocato a Genova a tre giornate dalla fine, in quel caso promosso quasi matematicamente. Gli undici blucerchiati, guidati da Bellotto, cercano punti salvezza e dopo la sofferta vittoria di due settimane prima contro il Messina batte 2-1 il Como del presidente Preziosicon Flachi grande protagonista e autore del gol del vantaggio, con il raddoppio grazie ad un’autogol di Bega e il gol della bandiera solo al novantesimo minuto dell’ex genoano Marco Nappi.

Anche nel marzo 1980 l’undici allenato da Pippo Marchioro si presentò al Ferraris da capolista ma quel pomeriggio a Marassi un certo Alviero Chiorri fece il “marziano”, segnando il gol decisivo in una Samp guidata da Lauro Toneatto che si divertì dopo un inizio in salita ma alla fine della stagione, la squadra comasca ha scalato le classifiche inserendo tra le proprie fila un giovane Pietro Vierchowod e schierando in attacco la temibile coppia Nicoletti-Cavagnetto.

Nel corso degli anni nella Sampdoria di Mantovani sono arrivati ​​tanti giocatori da una squadra come quella di Como, oltre allo “Zar” ricordiamo i vari Mannini, Fusi, Matteoli, Invernizzi… Proprio con Giovanni in campo, futuro scudetto e la Sampdoria manager, il Como di Mondonico nel settembre 1986grazie ad un gol dell’ex genoano Todesco, in avvio di stagione supera la Samp del nuovo allenatore Boskov che fatica ad avviarsi mentre nelle stagioni successive in Serie A ricordiamo due vittorie rotonde, la prima firmata dall’ex genoano Todesco. colpi di Vierchowod, Briegel e Vialli e il secondo con i sigilli di Cerezo e Mancini.

Il Como mi ricorda una lontana trasferta 22 febbraio 1976, era la Sampdoria pre-mantovana a caccia di punti utili per la salvezza. I Blucerchiati furono costretti a giocare un mese e mezzo fuori casa, quella trasferta sulle sponde del Lario avvenne tra le partite contro Milan e Cesena, che la Samp giocò in campo neutro a Bergamo e Lucca per squalifica del campo. per tre giorni, dopo l’invasione contro l’Inter.

Clima tipicamente lacustre quel giorno, con freddo, pioggerellina e la tipica nebbiolina che avvolgeva la struttura proprio in riva al lago; La Samp in maglia bianca contro una squadra comasca obbligata a vincere vista la posizione ultima in classifica. L’allenatore dei Lariani era Osvaldo Bagnoli, con Giorgio “Custer” Garbarini, difensore ex Samp e Genoa, alla guida di una squadra che comprendeva, tra gli altri, i centrocampisti Correnti e Pozzato, di nome Doriano, e un giovane Scanziani come centravanti. in appoggio al bravo Cappellini.

Non è stata una partita da ricordare per le occasioni da gol, la paura di perdere ha decisamente prevalso; i Blucerchiati la settimana precedente a Bergamo contro il Milan avevano riportato l’infortunio di Mario Maraschi, che si era rotto il tendine d’Achille ed era stato costretto a chiudere la sua gloriosa carriera. Massimo Cacciatori vestito di nero è riuscito a mantenere la porta inviolata, protetto dai vari Arnuzzo, Zecchini, Rossinelli e Lelj, ex Viola schierato da Bersellini come terzino sinistro. Magistrelli e Saltutti non riescono a colpire e la partita finisce in stallo.

A fine stagione la Samp ha ottenuto una salvezza sofferta grazie alle ultime quattro partite casalinghe, tutte vinte contro Roma, Perugia, Ascoli e Napoli, con Nello Saltutti grande protagonista e autore dei gol decisivi per restare nella massima serie. mentre il Como retrocede.

MARCO FERRERA

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Giro d’Italia, non perdetevi l’appuntamento con le iniziative del Gal Valle Umbra e Sibillini – .
NEXT Niente Xiaomi “Modena” elettrica, il Governo interviene nuovamente per il cambio nome – .