Nel mondo del calcio la speranza è un sentimento intrinseco, sempre presente anche nei momenti più critici. Un gol all’ultimo minuto non solo può cambiare il destino di una partita, ma anche influenzare l’intera stagione di una squadra. E’ quello che è successo ieri, con la rete di Cristante che ha consolidato la posizione della Roma tra le prime cinque in classifica.
La squadra capitolina, sotto la guida di Mourinho e ora con De Rossi, si è rivelata una delle squadre più pericolose nei momenti finali della partita. Aspetto confermato anche da un’analisi condotta da Transfermarkt.it, che ha stilato una classifica delle squadre più prolifiche nei minuti di recupero. Ma in questa speciale classifica svetta Bologna.
La Fiorentina, invece, si colloca al sesto posto in questa classifica, a pari merito con Juventus ed Empoli. La squadra di Vincenzo Italiano ha segnato 4 gol nei minuti finali, tre nel primo turno, con Nico Gonzalez, Nzola e Bonaventura, decisivi rispettivamente contro Napoli, Cagliari e Udinese. L’ultimo gol, però, è stato segnato da Ikonè nell’ultima partita giocata a Salerno.
Se però guardiamo ai gol subiti nei minuti di recupero la Fiorentina ha evidenziato un parziale negativo. I gol subiti sono stati 5 e tutti hanno avuto un impatto significativo sul risultato finale. Ad eccezione del gol di Odgaard, arrivato quando il risultato era già assicurato per il Bologna, gli altri gol subiti sono stati decisivi e costano ai Viola 5 punti in classifica.
Il rigore di Immobile all’Olimpico, l’uno-due rocambolesco del Lecce al Via del Mare firmato da Piccoli e Dorgu, uniti al gol beffardo di Llorente per la Roma al Franchi, sono i momenti di cui i tifosi viola rimpiangono amaramente. Si può quindi dire che se le partite fossero finite al novantesimo minuto, la Fiorentina avrebbe sicuramente più punti in classifica. Questo perché i gol segnati nei minuti di recupero non hanno portato alcun vantaggio, mentre quelli subiti hanno privato la squadra di punti importanti.
