Là Roma femminile E Campione d’Italia per la seconda volta consecutiva. La vittoria dell’Inter sulla Juventus (0-2) permette ai giallorossi di stappare questa sera, senza giocare, davanti alla tv sul divano di casa. Si stappa. Un successo netto, meritato, senza eguali, oseremo dire. Perché questa squadra è stata in vantaggio dalla prima all’ultima giornata, tenendo sempre a debita distanza le bianconere, e trionfando nel secondo match ball, dopo aver saltato la gara di sabato scorso contro la Fiorentina.
Roma femminile, un campionato storico
Un campionato storico: perché di solito si dice che è sempre difficile ripetersi, ma questo Roma non ha mai trovato ostacoli sulla sua strada. Dominio assoluto, non solo in campo ma anche fuori, con buone scelte di mercato che hanno alzato il livello tecnico di una rosa già forte. E se a questo aggiungiamo i passaggi falliti della Juventus, allora ci sono gli ingredienti giusti per chiudere tutto con quattro giornate d’anticipo. A Sassuoloil 1° maggio andremo lì solo per fare il picnic nel giorno di festa, senza pensieri e con la certezza di essere ancora i più forti d’Italia.
Caratteri
Il campionato di Spugnache ha ottenuto un meritato rinnovo fino al 2026. Scudetto di Manuela Giuglianoil 10, che gioca con un numero non facile da gestire da queste parti e che festeggia con la Dybala Mask: 15 gol in stagione, davanti a Venire E Giacinti (12). Lo scudo di chi gestisce tutto da dietro la scrivania, Bavaglini (nuovo rinnovo fino al 2027) e del diesse Migliorare (ha anche appena firmato per lo stesso periodo di tempo). Lo scudo del capitano Bartoli è di Elena Linari, che difende ma segna come un attaccante. Il campionato del gruppo, unito, che rema senza, dalla stessa parte. Cosa che non sempre è accaduta ad altre latitudini.
Coppa Italia
Una stagione che ha portato due delusioni ma che potrebbe regalare un altro trionfo. L’eliminazione anticipata da Champions League a causa di alcune scelte arbitrali che definire discutibili è riduttivo e la sconfitta in Supercoppa ne sono le macchie. Ma il 24 maggio a Cesena il double potrebbe realizzarsi visto che c’è fiorentino nella finale di Coppa Italia. Ci sarà tempo per pensarci, ora è solo tempo di festa. Meritato come non mai.
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Il Messaggero