CREMONA – ‘Il patto di pasta ai frutti di mare’ si fa in una pizzeria della città. Anche loro sono a tavola Mino Jottacoordinatore provinciale di Forza Italia fino al 2018, anno in cui venne posto sotto commissariamento e destituito, e Fabio Bertusiil Forzista uscito dal partito, regista della candidatura a sindaco di Alessandro Portesani: l’ha portato al centrodestra.
Jotta e Bertusi
«Spero che sugli spaghetti ai frutti di mare abbiano aggiunto un po’ di peperoncino, magari calabrese», ride Ferruccio Giovetti, candidato sindaco con la sua lista civica. «Il fatto che Giovetti non fosse al tavolo è normale», dice il geriatra, responsabile sanitario del dipartimento anziani della Fondazione Sospiro di cui Bertusi è direttore generale.
«Con Bertusi ho sempre avuto un ottimo rapporto. Nel 2018 il comitato provinciale di Forza Italia è stato posto sotto commissariamento a seguito della mancata elezione del Carlo Malvezzi. Uscimmo io, Bertusi, Jotta e tanti altri. Da allora non ho più preso nessuna carta. In alcune occasioni io e Bertusi ci siamo trovati fianco a fianco. In questa occasione non ho assolutamente approvato il fatto che abbia scelto Portesani come candidato, perché si era offerto prima al centrosinistra, poi al centrodestra. Quando un paio di mesi fa Mario Mantovani è venuto a presentare il suo libro sull’amministratore di sostegno, incontro organizzato, tra l’altro, dalla Fondazione Sospiro, non sono andato apposta: Non volevo che il mio nome fosse associato in alcun modo a quello di Portesani. Niente contro di lui personalmente, ma politicamente”.
