Confagricoltura incontra Zattini che propone il rilancio della Consulta dell’Agricoltura di Forlì – .

Confagricoltura incontra Zattini che propone il rilancio della Consulta dell’Agricoltura di Forlì – .
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Confagricoltura ha incontrato il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini e l’assessore all’Agricoltura Marco Catalano per presentare la piattaforma programmatica “Produrre non è un peccato” (www.prodottononepeccato.it). Il confronto si è svolto nell’ambito dell’evento organizzato dall’associazione al Podere dei Nespoli di Civitella lo scorso 22 aprile, durante il quale l’organizzazione professionale ha sensibilizzato politici e amministratori locali sulle esigenze del mondo agricolo, ma ha anche discusso con il candidato alle elezioni europee Guglielmo Garagnani.

“Gli agricoltori hanno bisogno di risposte concrete da parte della politica per tornare competitivi. Per uscire dalla crisi è fondamentale un cambio di passo su burocrazia e tasse, che soffocano le imprese”, commentano Carlo Carli e Alberto Mazzoni, rispettivamente presidente e vicepresidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini.

Un appello raccolto dal sindaco di Forlì, che ha sottolineato l’attenzione del Comune al settore primario, attraverso l’istituzione dell’assessorato all’Agricoltura e il rilancio dell’Assessorato all’Agricoltura, misura quest’ultima particolarmente apprezzata da Confagricoltura. “Si tratta di un fondamentale elemento di connessione tra il settore primario e la politica, essenziale per rilanciare strategicamente il settore. Non è un caso che sia tra i punti fondamentali della nostra piattaforma e confidiamo che altri enti locali adottino o rilancino il Consiglio dell’Agricoltura”, spiegano Carli e Mazzoni.

Tra i temi al centro del dibattito c’è la ricostruzione post-alluvione, che ha visto le imprese agricole tra le più danneggiate dalla catastrofe. Zattini e Catalano hanno sottolineato la vicinanza al settore dimostrata dal generale Figliuolo, che si tradurrà in un rapido iter per l’arrivo dei ristori. I due amministratori auspicano anche l’avvio di un piano di interventi strutturali per la messa in sicurezza del territorio sul modello Veneto, che permetterà agli agricoltori di non dover più tremare a causa del maltempo.

Impegni che soddisfano Confagricoltura. “Siamo felici che venga riconosciuto il ruolo degli agricoltori nella tutela dell’ambiente. Per troppo tempo i fiumi sono stati visti solo come corridoi ecologici, mentre devono essere prima di tutto corridoi idraulici – concludono Carli e Mazzoni – Serve un piano organico di manutenzione idraulica che tenga conto delle esigenze dell’agricoltura e dell’allevamento e ne renda più agevole la realizzazione di opere idrauliche anche per privati”.

 
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