“Panchina della Juve? Gara a due tra Motta e Conte. Il Bologna vorrebbe mantenere il proprio allenatore” – .

“Panchina della Juve? Gara a due tra Motta e Conte. Il Bologna vorrebbe mantenere il proprio allenatore” – .
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Il giornalista Luca Cerchione, opinionista di “Tutti al Var”, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso del format in onda ogni venerdì su Sportitalia.

Scudetto di Simone Inzaghi?

“Simone Inzaghi, con questo scudetto, entra nella storia dell’Inter. In tre anni ha vinto sei titoli. Qualcuno dirà tazze ma, intanto, ce l’ha fatta. È il terzo allenatore più vincente della storia nerazzurra. È cresciuto entrambi, lungo un percorso in cui aveva fallito al primo anno ma che, in questa stagione, mostra tutti i suoi meriti. Personalmente credo che meriti il ​​rinnovo con un aumento di stipendio”.

È stata l’Inter dei record in questa stagione.

“L’Inter ha praticamente ripetuto il proprio record, ottenuto anche dal Napoli la scorsa stagione. Cioè quella della vittoria con giorni d’anticipo, cioè cinque. Era già successo ai nerazzurri nel 2006/2007, al Napoli la scorsa stagione, alla Juventus nel 2018/2019, al Torino nel 1947/1948 e alla Fiorentina nel 1955/1956. Quindi l’unica squadra a raggiungere questo record due volte nella storia è stata la squadra di Inzaghi, che ha sempre avuto successo. Considerando la fine della scorsa stagione, le partite diventerebbero 41. È una vittoria che è stata ottenuta anche negli anni, quindi le dieci vittorie di fila in un anno solare sono un record che nessuno è riuscito a raggiungere”.

L’Inter ha beneficiato della serenità nello spogliatoio che non ha accompagnato la stagione degli Azzurri?

“Uno spogliatoio crollato a Napoli. Cosa che a Milano non è accaduta. Anche lo stesso Spalletti è andato via perché stanco. Si parlava del rinnovo di Kvara, che non è arrivato mentre Osimhen è stato rinnovato per dieci milioni. Il problema principale quest’anno è stato quello economico. Ribadisco che una società come il Napoli, che gestisce altre venticinque società satellite, come quelle dei calciatori, non può contare sulla gestione di un solo manager come Marotta”

I nomi più vicini alle prossime panchine di Serie A?

“Partiamo dal Milan che, visti gli ultimi risultati, molto probabilmente dirà addio a Pioli. Si parla di Conte, Lopetegui, De Zerbi e Sarri come probabili sostituti. Qualcuno ha fatto anche il nome di Fonseca, ma forse si aggiungerebbero troppi nomi. Per la Juventus, invece, è gara a due tra Conte e Motta. Giuntoli invece è stato molto criptico e vorrebbe confermare Thiago Motta e Gilardino. Il Napoli esplora sempre i soliti nomi, come Conte, Pioli, Italiano e De Zerbi. Alla Fiorentina potrebbero sbarcare Aquilani, Gilardino o Palladino. Calzona è escluso per i Viola”.

Quali sono i vostri pronostici sulla corsa alla Champions League?

“Ci sono ancora 15 punti a disposizione e, per ironia della sorte, il Napoli potrebbe ancora puntare al quinto posto. Il problema, però, è che sugli Azzurri non si possono fare pronostici. Da un Napoli che guadagna un punto contro il Frosinone e zero contro l’Empoli non si può pretendere continuità di analisi. D’altronde le difficoltà sono evidenti, e non serviva certo Kim Min-jae da solo per trarre il massimo vantaggio contro questi avversari… Sono certi della qualificazione, secondo me. , Milan e Juventus, oltre all’Inter. Ci sono due posti per i contendenti”.

Credi che l’Atalanta ripagherà gli impegni di coppa nella corsa alla Champions League?

“Vedo la squadra di Gasperini troppo in forma per poter pagare gli impegni di coppa. Se dovessi escludere una squadra sceglierei la Roma. I giallorossi hanno perso meritatamente contro il Bologna, una sconfitta senza appello. La squadra di Motta mi ha sorpreso molto, mentre i romani non mi hanno convinto. I bergamaschi invece corrono davvero tanto”.

Quali sono i numeri del disastro di Napoli?

“Il Napoli è undicesimo nella classifica dei gol subiti, a quota 41. Inoltre, pur essendo la squadra con le più alte percentuali di possesso palla, gli Azzurri sono secondi per numero di cartellini rossi. E’ un grosso cortocircuito. Il Napoli è diciottesimo per numero di reti inviolate, ma al primo posto per numero di allenatori cambiati…”

Contro gli Azzurri nel prossimo turno la Roma si giocherà le sue chance di puntare alla Champions League.

“Quest’anno la quota per l’Europa è stata ulteriormente abbassata, sintomo di un campionato più competitivo. I punti sono equamente divisi. Va ricordato, però, che la Roma ha fatto un deciso cambio di passo. Basti pensare che Mourinho, da una media punti di 1,64, è uscito dai giallorossi con una media di 1,60. Vanno riconosciuti i meriti di De Rossi nel valorizzare i suoi uomini. La prossima partita, contro gli Azzurri, sarà la partita più importante dell’intero girone di campionato, nella quale i giocatori capitolini misureranno la loro prontezza e gli Azzurri la loro reazione”

Cosa c’è di nuovo questa settimana?

“Oggi parleremo di Maat Daniel Caprini, diciottenne della Fiorentina Under 19. In Primavera 1 ha collezionato 9 gol e 5 assist in 26 presenze. In Coppa Primavera ha invece segnato 2 gol e 1 assist in 5 presenze. È un attaccante centrale che sa variare su tutto il fronte offensivo. Ha iniziato dalle giovanili del Novara. Il suo contratto scadrà a giugno 2026. È di buona corporatura, essendo alto 1,80.

 
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