Va a cena in un pub e chiede altra birra ma il proprietario rifiuta perché la donna è ubriaca. Il cliente, infastidito dal diniego, prima la minaccia e poi spruzza sul locale spray al peperoncino provocando un’evacuazione di massa. Protagonista del gesto un 58enne della Repubblica Dominicana finito sotto processo davanti al giudice Pietro Renna per lancio pericoloso di cose e minacce. Il giorno 15 giugno 2019 la donna si era recata al pub di via Marconi 11, denominato “Criollo”. Era in compagnia di un uomo e insieme si sedettero a tavola per mangiare. Quando è arrivata la mezzanotte, con il locale chiuso, il 58enne si è avvicinato al bancone chiedendo un’altra birra. Non era lucida, barcollava e la sua proprietaria le negò l’ennesimo drink chiedendole di uscire e di tornare a casa perché era già ubriaca. L’imputato non ha gradito la sua risposta e l’ha minacciata così: “Ora vedrai chi sono. Se non bevo io, nessuno berrà più”.
L’imputata, difesa dall’avvocato Nicoletta Pelinga, si sarebbe diretta verso l’uscita ma poi, ripensandoci, è corsa di nuovo dentro. Secondo l’accusa avrebbe tirato fuori dalla borsa uno spray al peperoncino contenente capsaicina e lo avrebbe spruzzato nel pub, a poca distanza dal proprietario. In pochi secondi la sostanza si è diffusa nell’aria e i clienti, ancora all’interno, hanno iniziato a tossire, non respiravano e in massa hanno raggiunto l’uscita. Molti avevano occhi e vie respiratorie in fiamme. Sono stati chiamati il 118 e la polizia. Gli operatori sanitari hanno trattato con acqua fredda i clienti presenti sul posto, che si sono rifiutati di essere trasportati in ospedale.
La polizia si è messa sulle tracce dell’autore del gesto, denunciato dal proprietario, un peruviano di 59 anni che ha poi sporto denuncia. Ieri in tribunale un poliziotto ha testimoniato di aver rintracciato la dominicana in piazza Ugo Bassi, poco dopo i fatti, grazie alle descrizioni fornite dai presenti. Non aveva con sé la bomboletta spray ma aveva ammesso il litigio avvenuto al pub con il peruviano. Prossima udienza il 28 giugno per ascoltare la parte offesa che sarà accompagnata forzatamente in tribunale.
Marina Verdenelli
