A Legnano le nascite sono quasi mille, ma vengono da fuori – .

Il 2024 si chiuderà sopra la soglia dei mille

Legnano – C’è un dato che salta all’occhio nel confronto i dati dell’anagrafe del Comune di Legnano con i dati che ha diffuso la Regione Lombardia in relazione alle attività delle proprie strutture ospedaliere: secondo Palazzo Malinverni, nel 2023 sono nati a Legnano 393 bambini. Pochi, pochissimi anzi. I dati confermano la tendenza declino demografico che va avanti da un po’ di tempo: a partire dagli anni Novanta la città ha cominciato ad invecchiare, fino a quando il numero degli anziani si è stabilizzato significativamente al di sopra di quello dei giovani.

Condividi mille

Secondo Palazzo Lombardia, invece, nel 2023 all’ospedale di Legnano sono nati 953 bambini: negli ultimi anni il numero ha continuato a crescere, tanto che si stima che le statistiche del 2024 chiuderanno sopra quota mille. Non che il calo demografico non riguardi l’ospedale di via Giovanni Paolo II: semplicemente il primario Guido Stevanazzi è diventata un’eccellenza che attira utenti non solo da fuori Legnano, ma anche da fuori bacino degli 11 Comuni che appartengono al distretto legnanese dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Ovest Milanese. Secondo una stima della Regione, un terzo dei 953 nati sono originari di Legnano (e i conti coincidono con quelli del Comune); un altro terzo proviene da uno degli altri comuni del comprensorio, mentre gli altri provengono da fuori. E non tanto dalla zona di Magenta e Abbiategrasso, dove l’Asst vanta altre due strutture ospedaliere, una delle quali (Magenta) è da sempre punto di riferimento per il reparto di ostetricia e patologia neonatale, ma soprattutto dai Comuni della bassa varesina. Secondo le statistiche, All’ospedale di Legnano nascono soprattutto le coppie che vivono a Busto Arsizio, Gallarate e Saronno. Se a Saronno non esiste più un centro nascita e la scelta delle famiglie è quasi obbligata, per così dire, per chi vive a Busto e Gallarate è invece un riconoscimento del livello di qualità raggiunto dal dipartimento. Per quanto riguarda le nascite, nella bassa varesina si trova solo l’ospedale di Tradate. La sorpresa è solo relativa: da tempo in alcuni ambiti l’ospedale di Legnano rappresenta un punto di riferimento per un bacino che va ben oltre i 188mila residenti nel suo comprensorio di competenza. Soprattutto per quanto riguarda la cardiochirurgia e la neurochirurgia, ma anche per la cura dell’ictus, a Legnano arrivano pazienti anche da altre province, talvolta passando direttamente dal pronto soccorso. Se il pronto soccorso è sempre affollato è anche perché poco meno di un terzo degli utenti proviene dall’estero.

Più dei morti

Una tendenza simile è stata è già stato evidenziato dal Comune per quanto riguarda i decessi: se nel 2023 sono morte 640 legnanesi (per un saldo naturale di -247 residenti), i decessi registrati all’anagrafe furono 1.241. La ragione? Così come negli ospedali nascono figli anche da coppie arrivate dall’estero, nelle case di riposo muoiono ospiti che hanno residenza in altri comuni.

Luigi Crespi

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Redazione

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