Da Venezia i fedeli aspettano l’arrivo del Papa: “Faro da seguire”

Da Venezia i fedeli aspettano l’arrivo del Papa: “Faro da seguire”
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Anna, incinta di sette mesi; Chiara, studentessa di 22 anni già alla GMG di Lisbona; Tiziano, diacono; Jano, 19enne disabile a causa di un incidente: questi alcuni dei numerosi fedeli che saranno presenti agli eventi di Francesco del 28 aprile: “Un’occasione unica e irripetibile. Parole di incoraggiamento da parte sua”

Alvise Sperandio – Venezia

L’attesa e l’attesa per la visita di Francesco a Venezia, domenica 28 aprile, è grande. Saranno 10mila i fedeli presenti alla messa solenne celebrata all’aperto in piazza San Marco, una delle più belle al mondo, con vista sulla Basilica e sul campanile. Tra i partecipanti ci sarà Anna Bessegato, di Mestre, 34 anni, educatrice di professione, della parrocchia di Santa Maria Goretti, incinta, al settimo mese, del secondo figlio suo e del marito Marco Margiotta. “So che può essere difficile per me spostarmi incinta tra così tante persone”, spiega. “Ma da quando ho saputo che il Papa sarebbe venuto a Venezia, ho pensato che essere lì di persona sarebbe stata un’occasione unica e irripetibile. alla Messa. Andremo in famiglia per un momento di affidamento. Mi ha sempre colpito il grande amore che trasmette nei confronti di Papa Francesco: come genitori abbiamo la responsabilità della sfida educativa non semplice e come credenti pensiamo che questo amore che Francesco ci mostra verso gli altri sia un faro da seguire” .

La studentessa Chiara: le parole del Papa per tutti i giovani

Un incontro a parte sarà riservato ai giovani: 1.600, provenienti da tutto il Nord-Est, dialogheranno con il Papa sui temi della speranza, della pace, del presente e del futuro, proprio e del mondo. Chiara Favaretto, 22 anni, di Carpenedo, studente universitario a Ca’ Foscari, sottolinea: “C’è una grande gioia per l’arrivo in città del successore di Pietro. Dopo averlo incontrato l’estate scorsa alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona, l’idea di poterlo rivedere qui, nella nostra città, mi emoziona. Sono sicuro che dal Papa usciranno parole che toccheranno il cuore dei giovani e riguarderanno la nostra vita quotidiana. Francesco incarna l’amore di Dio e ci dice che ognuno di noi è amato da Dio. Sarà bellissimo accompagnare il Papa lungo il ponte di barche tra la Salute e San Marco. Spero che tutti i miei coetanei vivano al meglio questa esperienza e portino nel cuore il messaggio che Papa Francesco ci donerà. E, come ci invita sempre, non dimentichiamo di pregare per lui”.

Diacono Tiziano: aspettiamo che ci incoraggi nel nostro servizio

Tiziano Scatto, diacono del primo gruppo ordinato in diocesi nel 1986, segretario della comunità diaconale, afferma invece: “L’incontro con il Papa è un grande dono del Signore e della sua infinita misericordia. Ci aspettiamo che ci confermi nella fede e ci incoraggi a continuare l’opera della testimonianza con il servizio al quale tutti siamo chiamati, soprattutto i battezzati. Venezia è la porta tra Occidente e Oriente: Paolo VI durante la sua visita disse che non bisogna andare nel mondo perché è il mondo che viene a Venezia. La presenza e il messaggio di Francesco avranno certamente rilevanza internazionale”.

La storia di Jano, disabile a causa di un incidente

Nel settore riservato ai disabili e ai malati prenderà posto, accompagnato dalla sorella, Jano Paja, 19 anni, di origini albanesi, vittima di un grave incidente il 22 giugno scorso a seguito di un tuffo sbagliato in piscina, che lo lasciò tetraplegico: dopo aver rischiato la morte e quasi un anno di ospedale, cure e riabilitazione, è tornato a casa per quindici giorni e sarà a Venezia grazie all’interessamento del suo parroco, don Sandro Manfrè, nel quartiere Cipressina. “Piano piano cerco di ritornare alla vita – racconta insieme alla zia Linda – ed essere lì per questa bella occasione ha anche un significato simbolico. Ci teniamo molto. Adesso sto meglio e guardiamo avanti con fiducia. Nella mia nuova condizione mi trovo in grande difficoltà a casa, che è al terzo piano di un vecchio stabile senza ascensore, con un bagno troppo piccolo. Pregheremo anche per questo: trovare una soluzione a questi inconvenienti. Grazie a chiunque potrà darci una mano”.

 
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