il convegno alla vigilia di Inter-Torino – .

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Juric parla in conferenza stampa prima della sfida tra l’Inter, matematicamente campione d’Italia, e il suo Torino

Juric in sala stampa presenta la sfida di domani tra Inter e Torino: i Granata ritroveranno la squadra appena conquistata dallo scudetto e reduce dal deludente pareggio contro il Frosinone. Cinque partite al termine: come sta la squadra? “Ci aspettano belle partite, con la più forte, l’Inter in primis, alla quale faccio i complimenti per il titolo. Bisogna giocare ad alti livelli”.

Cosa cambierà per l’Inter visto che ha già vinto lo scudetto?

“Giocherà davanti allo stadio pieno ma questo non ci deve importare, dobbiamo solo provare a fare una grande partita”.

Le due migliori difese si fronteggiano

“Cerchiamo sempre di proporci ma come blocco lavoriamo bene tutti insieme e questo poi ci porta a subire pochi gol”.

Cosa hai detto alla squadra dopo il Frosinone?

“Sono rimasto molto deluso, è la prima partita dopo quella contro l’Inter in cui è andato tutto male, non mi è piaciuto niente, non voglio più vedere questa cosa a parte gli avversari o altro, nelle prossime cinque partite Voglio vedere la mia squadra, quella delle ultime 20 partite, non è possibile fare una partita così”.

Le voci sul suo futuro possono essere fastidiose?

“Le cose erano chiare da tempo, la squadra ha fatto grandi prestazioni anche quando ha perso, l’ultima partita è stata un campanello d’allarme, può succedere ma spero che non succeda più. E se le voci mi disturbassero? Non seguo nulla, mi alleno e mi concentro su loro”.

Cosa manca a Ricci per fare il salto?

“Vedo una progressione di lavoro che darà i suoi frutti, nelle ultime partite ho visto un giocatore maturo, che gioca bene, che attacca e difende, completo, ci è mancato l’altro giorno. Penso che sia a buon punto, anche parlando con lui gli ho detto questo, ora lo vedo padrone delle situazioni. Penso che avrà un grande futuro”.

Tameze tornerà a centrocampo?

“È un professionista di assoluto livello, ha fatto ancora bene e la salvo come prestazione, merita di rientrare nella mischia”.

Ci sono rimpianti alla fine di questo triennio?

“Questi cinque devono fare molto bene, possono darci tanto e toglierci tanto, alla fine faremo i conti, tante cose si potevano fare meglio”.

La delusione post-Frosinone è dettata anche dal fatto che adesso l’Europa è più difficile?

“Mi dispiace per i punti persi, no penso che se giochi grandi partite puoi ancora farcela, la mia delusione è stata solo per la prestazione. Anche se avessimo vinto avrei avuto la stessa sensazione, abbiamo giocato una brutta partita, non era la mia squadra, nel gioco, nelle idee, c’è stato un calo generale. La squadra ha avuto un livello elevato nelle ultime partite e deve tornare a quel livello. Troveremo l’Inter che è campione, il Bologna che gioca il miglior calcio, ma la squadra deve tornare ai livelli di prima”..

Questo è un tossicodipendente di Toro Zapata?

“Non credo, ho visto in lui un po’ di stanchezza nelle ultime partite, è chiaro che è la nostra fascia offensiva. tutti gli altri giocatori devono alzare il proprio livello per assicurarsi che ciò non accada”.

Il Toro è la squadra che ha avuto meno gol in Serie A: non è molto diverso da loro, dalle loro squadre. Come mai?

“Siamo riusciti a fare meno, saranno le caratteristiche dei singoli giocatori o altro ma in passato sicuramente non ho mai avuto un attaccante che ha fatto 20 gol, ne ho avuti tanti che hanno segnato gol, ali, centrocampisti. A livello di gol, a parte Zapata, gli altri hanno segnato meno”.

Forse si potevano fare altre valutazioni su Sanabria a inizio anno

“Io parto sempre con ottimismo, dicendo che se ha segnato quei gol una volta può rifarlo. Lo ha fatto l’anno scorso e abbiamo pensato che lo avrebbe fatto anche questa volta. Ci sono stati anche altri giocatori che nel tempo hanno fatto meno, ma sostanzialmente a inizio stagione c’è ottimismo nel portare ogni giocatore a certi livelli. Tonny adesso ha altre cinque partite, è stato anche molto sfortunato, ha la capacità di arrivare”..

Ci sarà un trio tutto al femminile ad allenare Inter-Torino

“Spero che diventi una cosa normale, che non ci sia nemmeno bisogno di pensarci, è una cosa grandiosa”.

Cambierà qualcosa a sinistra?

“A sinistra non abbiamo avuto quello che speravamo, Masina è più un terzo difensivo, vedremo domani”.

Come sta la squadra a livello di infortuni?

“Sazonov non rientra mentre Pellegri sì, gli altri che sono fuori da tempo non torneranno. Questi infortuni, a Schuurs e Djidji, ci hanno frenato anche un po’, avremmo avuto più soluzioni anche avanti. Abbiamo evitato problemi muscolari ma troppi traumi e questo ti massacra”.

Sono tanti i giocatori della Primavera che si allenano con la Primavera da tempo: non c’è Gineitis dello scorso anno ma qualcuno potrà esordire?

“Sono ragazzi competitivi, tanti sono sempre con noi, come concetto mi piacerebbe che questi ragazzi meritassero di giocare. Non è un regalo da poco, non ha senso spendere qualche minuto e poi andare a giocare in Serie C, devono meritarselo e poi sarà bello, per la dirigenza o per i tifosi, aver portato un giocatore alla Serie A dal settore giovanile.

Ivan Juric
 
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