Gli anarchici di Carrara non più agli arresti domiciliari. Le richieste dei difensori sono state accolte dal Giudice. Requisito della firma. – Antenna 3

A Carrara, però quattro anarchici coinvolti nell’inchiesta “Scripta Scelera”, l’immediata sentenza ha comportato una modifica delle misure cautelari: gli arresti domiciliari sono stati sostituiti dall’obbligo di permanenza con firma, ciascuno nel proprio comune di residenza. Il procedimento ha avuto una svolta grazie alle richieste accolte dal giudice del merito, dott Fabrizio Garofaloavanzate dai difensori, nonostante laopposizione del pubblico ministero Federico Manotti.

Dopo mesi, è finita la misura restrittiva Gino Vatteroni, 56 anni, difeso dall’avvocato Giorgio Botti del foro di Massa, Paolo Arosio, 45 anni, Gaia Taino35 anni e Luigi Palli27 anni, tutti e tre assistiti da un avvocato Fabio Sommovigocon Palli rappresentato anche dall’avv Marta Magnaninientrambi dell’Ordine degli Avvocati della Spezia.

la prossima udienza è fissata per il 24 maggio, con gli imputati accusati di due tipologie di reati: istigazione a delinquere con l’aggravante del terrorismo, apologia e oltraggio al Presidente della Repubblica. Sono stati chiamati a rendere conto delle pubblicazioni sulla rivista “Bezmotivny”che ha portato al sequestro di alcuni documenti presso il Locale Goliardo Fiaschi in via Ulivi a Carrara. Sono accusati di aver stampato e distribuito il periodico quindicinale “Per nessuna ragione” su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di favorire la diffusione e il dibattito tra idee e pratiche anarchiche e di dimostrare un atteggiamento partecipativo al progetto di distruzione dello Stato.

 
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