“Milano non è un prodotto su cui speculare e Milano non è una piazza che si accontenta di partecipare” – .

“Milano non è un prodotto su cui speculare e Milano non è una piazza che si accontenta di partecipare” – .
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Curva Sud MilanoIl tifo organizzato rossonero, si è fatto sentire questa mattina con a comunicato sul momento del Milan, sulla proprietà e sulla stagione in generale. Dure le parole della Curva che esordisce con la nota pubblicata su Instagram: “La stagione volge al termine e la mediocrità che l’ha caratterizzata per quasi tutta la durata ha lasciato spazio ad un finale fatale e disastroso che, come se non bastasse , è stata amplificata ancor di più dalle famigerate dichiarazioni di alcuni dirigenti nonché dalle indiscrezioni relative al nome del futuro allenatore che ci fanno capire ancora una volta come l’ambizione di rivivere i tempi passati non sia una prerogativa primaria di questo club . Sono trascorsi quasi 2 anni dall’avvento del Sig. Cardinale, una fase transitoria e di aggiustamento era da ritenersi più che legittima ma ora è giunto il momento di arrivare al dunque e dimostrare con i fatti i reali obiettivi dell’azienda, ovvero, se costruire una squadra ambiziosa, oppure allestire di anno in anno una squadra capace di arrangiarsi nelle posizioni che garantiscono l’accesso alla Champions League in attesa che venga costruito il nuovo stadio e niente più”.

Poi la Curva continuò: “Deve essere chiaro a tutti che se la risposta fosse la seconda, noi non siamo d’accordo! È più che legittimo che non si possa pensare di spendere i fiumi di denaro investiti da altri club in altri campionati sul mercato, ma non si può pensare di ritornare alla grandezza costruendo la squadra solo attraverso qualche trasferimento e poi reinvestindo i soldi in Giocatori affermati, si può pensare di avere un progetto vincente se, quasi entro maggio, non si saprà ancora chi sarà il nuovo allenatore e di conseguenza lo diventerà. Difficile allestire sul mercato una squadra compatibile con le esigenze del nuovo allenatore. All’interno del club regna il caos totale, tra silenzi assordanti, strategie comunicative a dir poco imbarazzanti e poca chiarezza dei ruoli”.

Così il La Curva conclude con un ultimatum: “Signori, la pazienza è finita! Milano non è un prodotto su cui speculare e Milano non è un luogo che si accontenta di partecipare. Il Milan ha alle spalle un popolo abituato per storia e tradizione a stare nell’élite del calcio mondiale. Se questa proprietà si riterrà all’altezza di queste prerogative e lo dimostrerà con fatti concreti (e la scelta del nuovo allenatore ci farà già capire molto), continuerà a godere del sostegno instancabile di un popolo follemente innamorato. Se così non fosse, scordatevelo per vivere Milano come un’isola felice, come avete fatto fino ad oggi.. Sempre con Milano nel cuore!”

 
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