«Non molliamo, il campionato non è ancora finito» – .

Michele Mignani, allenatore del Palermo, non si arrende dopo la sconfitta dei rosanero al Renzo Barbera contro la Reggiana di Alessandro Nesta. «Quando si perde bisogna riconoscere i meriti dell’avversario, ma è chiaro che questo risultato è frutto di episodi – Non dobbiamo abbatterci, il nostro campionato non finisce oggi, anzi. Abbiamo sprecato gli ultimi 10 minuti, perdendo distanza, poi la squadra in campo è stata sensata – ha detto Mignani in conferenza stampa -. Stavamo bene fisicamente, anche meglio di loro. Hanno segnato un bel gol su punizione, un fallo da evitare. Siamo tornati e abbiamo cambiato qualcosa, andando più con il cuore che con la testa, se avessimo segnato sarebbe finita con un altro gol”.

Mignani sottolinea poi come ci siano cose «da migliorare in fretta, e non posso dirmi contento, abbiamo fatto alcune cose male e altre bene. Volevamo vincere ma questo ko non deve interrompere quel piccolo percorso, deve farci capire che quello che stiamo facendo tutti non basta, io per primo. In alcuni momenti della partita la squadra ha avuto senso. Abbiamo sofferto il dribbling della Reggiana. La squadra è cresciuta fisicamente, noi siamo stati più bravi di loro. Nella ripresa abbiamo subito un gol su punizione con un fallo che potevamo evitare. Non eravamo bravi a fare gol”.

Sui fischi di Renzo Barbera a fine gara, il tecnico rosanero dice: «Dobbiamo essere più forti di tutto. Non può diventare un problema. Capisco bene, questo è un pubblico esigente, vuol dire che hanno tanto amore per la squadra, è una cosa positiva. Dobbiamo trasformare i fischi in applausi”.

Michele Mignani nella foto di Tullio Puglia

 
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