BM SU LBA/ Faye trascina Reggio Emilia ai playoff, il Napoli chiude la stagione (88-74) – di Elio De Falco – .

BM SU LBA/ Faye trascina Reggio Emilia ai playoff, il Napoli chiude la stagione (88-74) – di Elio De Falco – .
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Vittoria e playoff per l’Unahotels Reggio Emilia che supera il GeVi Napoli 88-74 al termine di un match in cui i rimbalzi offensivi hanno fatto pendere l’ago della bilancia in favore dei biancorossi.

La GeVi chiude la stagione senza il premio playoff, in preda al contraccolpo generato dall’inaspettata vittoria della Coppa Italia, ma con una base da cui ripartire e la certezza di aver ampiamente raggiunto gli obiettivi prefissati ad inizio stagione.

Il finale è stato completamente diverso dall’agonia vissuta lo scorso anno in questi tempi, quando la salvezza sembrava una chimera.

Sugli scudi c’è Mouhammed “Momo Faye”, scatenato con 24 punti a referto, ma in generale funziona tutto il reparto lunghi, con Atkins (16) in secondo piano e Black a dare respiro; Bravissimo anche coach Priftis che ha capito la strategia partenopea di mandare in lunetta l’ex Olympiacos e riportarlo in panchina.

L’Unahotels può godersi la sua energia, su 42 carambole che arrivano nell’area avversaria, 20 finiscono nelle mani dei suoi giocatori. Ci sarà tempo perché Jamar Smith si riprenda.

A Napoli resta un derby da vincere vista la rivalità con Scafati e per chiudere una stagione che resta ampiamente positiva con 28 punti. Peccato però vista l’intensità difensiva mostrata per ampi tratti con ottimi risultati, un livello che forse sarebbe bastato per vincere partite contro avversari di livello tecnico inferiore a quello di questa squadra reggiana.

LE NOTIZIE

L’avvio è tutto nel nome di Momo Faye, deciso a dimostrare perché si è dichiarato eleggibile per il prossimo Draft NBA, il suo 5-0 con cui Unahotels inaugura il suo ultimo match sul campo di casa.

Il Napoli incassa il colpo e risponde poco dopo con Brown e Sokolowski a riportare l’equilibrio nel punteggio (5-5).

La Reggiana è ancora Faye, altri due canestri per lui, unico marcatore biancorosso fino al 12-7 firmato Vitali che esce dai blocchi e segna una tripla.

La soluzione esterna viene abusata dagli ospiti senza risultato, ci pensa Ennis in contropiede a sbloccare l’attacco partenopeo, il pareggio lo segna Pullen in penetrazione, eludendo il tentativo di muro di Atkins e Black (12-12).

La prima tripla ospite significa sorpasso, compiuto da Sokolowski dopo l’ennesimo recupero che la competente difesa voluta da Milicic aveva ottenuto sulle linee di passaggio; Reggio Emilia, in difficoltà, si affida all’esperienza di Tarik Black che gioca con la Leva e segna con pura caparbietà (14-15).

E’ il preludio al controsorpasso che arriva con la corsa di Sasha Grant, al 10′ è 16-15 UnaHotels.

Nemmeno facendo in tempo a cominciare che Lever incorre in un fallo antisportivo, Uglietti segna entrambi i tiri liberi ma non riesce a concludere in tempo il possesso successivo, è la terza volta in cui il Napoli riesce a far scadere il tempo dell’avversario; niente male, basta una buona difesa per propiziare il nuovo parziale con Weber che vale 20-15.

Ennis tiene ancora il Napoli in scia, la sua tripla fa il 22-20, Priftis rispolvera Galloway dalla panchina e piazza Grant in difesa a fare da scudo a Ennis, il cagliaritano però è troppo energico nel provare a forzare il muro, Owens ne paga il prezzo. Per fortuna si rialza poco dopo.

E lo fa bene: finta la tripla e poi serve Zubcic che trova il canestro pesante che riporta avanti la GeVi (22-23), subito dopo risponde ad Atkins, segnando infine da angolo per il 26-28.

La risposta di Reggio arriva ancora da Atkins, tripla dal controsorpasso, e Uglietti, la caparbietà di Grant ristabilisce il massimo vantaggio, Sokolowski chiude la fuga (33-30), ma è ancora una volta l’ex di turno a segnare , questa volta dal perimetro (36 -30).

Il Napoli mantiene il massimo sforzo di Reggio, Pullen accorcia con un layup, poi accorcia le distanze a 3 punti con una tripla dal palleggio (38-35).

Tra i bianconeri è il momento di Atkins e il suo tiro dalla media distanza ma la GeVi resiste e chiude di soli due punti con il canestro pesante di Sokolowski proprio sulla sirena (40-38).

Nell’intervallo arriva l’ovazione per uno degli eroi dell’Eurochallenge vinta dalla Reggiana, Rimantas Kaukenas, Galloway vorrebbe riaprire i giochi concedendogli una tripla delle sue ma viene di fatto ostacolato e il suo tentativo va vano.

Owens non si spreca e vince il duello con Chillo e pareggia a quota 40; Il GeVi fatica ad entrare in area ma, quando lo fa, almeno approfitta di falli come il terzo di Chillo, in difesa sono distesi e solo Nero riesce a venirne fuori, ma quando pecca di pigrizia nella risposta, Weber trova il canestro del +4 (44 -40).

L’inerzia diventa biancorossa con il canestro del Nero che restituisce il massimo vantaggio, Milicic decide di interrompere il flusso con il time out.

I biancoblu escono dalla panchina con energia e accorciano con Sokolowski, poi regalano presto il bonus agli avversari, trovando anche un passaggio sulla lunetta che Zubcic sfrutta a metà campo (46-43).

Il difetto, però, si chiama rimbalzo; la quattordicesima carambola offensiva porta alla prima tripla di Galloway che vale i primi 3 possessi di vantaggio del match (50-43), Ennis accorcia a cronometro fermo.

Reggio Emilia ritrova il massimo vantaggio con la tripla di Sasha Grant e se la riprende con Atkins che capitalizza l’ennesimo rimbalzo offensivo, Faye segna il 59-50, il Napoli si scuote con Sokolowski che mette a segno uno spettacolare 2+1.

Faye si oppone a Owens, carico di 3 falli, e approfitta delle sue difficoltà, il contropiede di Galloway vale il +10, è il momento dell’Unahotels, al 30′ è 63-53.

L’ennesima cattura offensiva vale il +12 siglato da Faye in avvio di periodo finale, il Napoli torna in svantaggio a una cifra con il gioco da 3 punti di Pullen ma viene punito dal canestro dalla media distanza del suo ex capitano Uglietti (67′) -56), poi Atkins segna da sotto +13 (69-56), il Napoli ricorre ad un minuto di squalifica.

Il divario si allarga ulteriormente con Faye (71-56), il Napoli spara dal perimetro e si vede fischiare anche contro il fallo tecnico sanzionato da un Brown che protestava da tempo con gli arbitri, Galloway segna il 72-56.

I partenopei hanno uno scossone con Ennis, triplo frontale, ma soffrono la profondità di Faye; Zubcic accorcia ancora dal perimetro, il play canadese ritrova il -9 (73-64).

Ma gli ospiti si perdono in un bicchier d’acqua: la difesa dimentica Galloway, poi Pullen perde una palla sanguinosa, Sokolowski ribatte ma Faye è ancora solo e piazza il chiodo che gli vale il punto numero 21 (77-66).

La sentenza arriva con la tripla siderale di Galloway che si ripete poco dopo, 83-70 e solo un miracolo potrebbe cambiare le sorti del match.

L’ultimo a mollare è Sokolowski ma è all’ultimo minuto e Tracy McGrady ha smesso da tempo di giocare a basket.

Finisce 88-74, un deficit più pesante di quanto visto in campo ma frutto di dettagli che premiano chi ci ha creduto di più.

QUI le statistiche della partita

Nell’immagine Mohuamed Faye, foto Ciamillo-Castoria

Elio De Falco

 
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