Viterbo – Realizzato dal Dmo Tuscia Terra di cinema in collaborazione con il Tuscia Film Fest e con il sostegno della Regione Lazio – Andrea Belli, presidente dell’Ance e partner del progetto: “Continuiamo a sostenere iniziative che contribuiscono allo sviluppo del territorio”
Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Pasolini e Chia, George Clooney a Sutri, le scenografie di Tarkovskij e Zalone a Faleria, Filoteo Alberini a Orte, La dolce vita a Bassano Romano, l’acquedotto di Nepi a L’armata Brancaleone, Farnese la città di avventure di Pinocchio, Viterbo città del cinema.
Soriano nel Cimino – Uno dei trenta pannelli sulle location cinematografiche della Tuscia – Frazione di Chia
Sono solo alcuni dei temi dei trenta pannelli sui luoghi del cinema della Tuscia – realizzati dalla Dmo Tuscia Terra di cinema in collaborazione con il Tuscia Film Fest e con il sostegno della Regione Lazio – che valorizzeranno il rapporto tra il grande schermo e la provincia di Viterbo nell’ambito di un progetto complessivo di promozione del cineturismo avviato negli ultimi due anni e che sarà presentato e lanciato il prossimo settembre.
Otto itinerari cineturistici e relative mappe cinematografiche, due mostre fotografiche già realizzate in Italia e a Berlino, la pubblicazione di un portale web in italiano e inglese come hub dove raccogliere tutte le informazioni sul progetto e le sue attività, video promozionali, il libro La Tuscia nel cinema di Franco Grattarola, corsi di formazione rivolti a guide e operatori turistici e culturali, partecipazione ad eventi di settore.
Nepi – Uno dei trenta pannelli sulle location cinematografiche della Tuscia
Sono queste alcune delle azioni di un percorso che verrà ulteriormente sviluppato a partire dal prossimo autunno e sarà messo a disposizione degli attori locali per favorire la promozione turistica e culturale del territorio.
Promozione che – grazie alla collaborazione con l’associazione Cineclub del Genio, capofila della Dmo – avrà sbocchi internazionali a Berlino e a partire dal 2025 in un’altra grande capitale europea con l’organizzazione di eventi collaterali che saranno previsti a margine del film festival italiani organizzati dal Tuscia Film Fest.
“Abbiamo abbracciato da subito il progetto Tuscia, terra del cinema – dichiarano Roberto Camilli e Rachele Chiani, sindaco e assessore alla cultura del comune di Soriano nel Cimino – per il suo valore culturale e di promozione turistica ma anche per la sua filosofia in cui crediamo fortemente : per mettere finalmente in rete non poche realtà ma l’intero territorio della provincia di Viterbo. In questo senso i pannelli sulle location dei cinema rappresentano un primo esempio concreto di questa volontà”.
Orte – Uno dei trenta pannelli sulle location cinematografiche della Tuscia
La Tuscia terra del cinema ha coinvolto partner nazionali come Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Enit e Ance.
“Siamo lieti di collaborare a questa iniziativa – ha affermato Andrea Belli, presidente di Ance Viterbo, partner del progetto – portata avanti con tenacia e dedizione dal Dmo Tuscia Terra di cinema e dal Tuscia Film Fest che nasce con l’obiettivo di promuovere e valorizzare i luoghi del cinema nel viterbese e nella Tuscia”.
“La nostra provincia – prosegue – come poche altre località del Lazio ma credo anche dell’Italia, grazie alla sua bellezza è stata scelta in numerose occasioni dalle produzioni, diventando il set di film che hanno fatto la storia del cinema e in cui si sono svolte straordinarie hanno lavorato registi e attori. Come rappresentanti delle imprese, partecipiamo volentieri a tutti i progetti e le iniziative che possono contribuire alla crescita e allo sviluppo culturale, turistico ed economico del nostro territorio”.
Bassano Romano – Uno dei trenta pannelli sulle location cinematografiche della Tuscia
Tuscia, la terra del cinema è un progetto promosso dal Dmo Tuscia Terra di cinema nell’ambito del bando per nuove destinazioni turistiche, finanziato dalla Regione Lazio.
Tuscia Film Festival
29 aprile 2024