Al Palapentassuglia di Brindisi si è disputata la partita tra Happy Casa Brindisi e Reyer Venezia, vinta dai padroni di casa per 84-80. Capocannoniere di giornata nella sconfitta Spissu (23′) ben assistito da Kabengele (19). Bene come al solito Sneed (22) e Bayehe (17).
Tolta la partita che alla luce dei recenti risultati ha un valore relativo, dopo 12 anni di permanenza in Serie A il Brindisi retrocede. Un anno disastroso sotto tanti punti di vista, a partire dalla scelta di coach Corbani ad inizio stagione e la costruzione di un roster con evidenti lacune, colmandole alcune tardi e altre mai, considerando però la mancanza di un giocatore per rifiatare. Sneed e un vero big man, visto che Bayehe è stato protagonista di un’ottima stagione. Il prossimo anno sarà quindi Serie A2 per il Brindisi, ma con la speranza di rivedere al più presto questo locale in Serie A1. Di seguito la partita.
Dopo un avvio di Sneed, è Venezia a volare sul 12-22 ispirata da due triple di Spissu. I padroni di casa non riescono a difendere l’area e quindi coach Sakota chiama time-out, con Brindisi che si rifatta qualche azione più tardi, scrivendo il 19-22. Quarto che si chiude con questo punteggio dopo una lunga interruzione forzata da un problema al tabellone.
Secondo quarto in cui Brindisi aumenta la propria applicazione difensiva, mentre in attacco è Morris a farsi carico della squadra. Happy Casa che riesce a chiudere meglio nell’area e si porta sul +8 anche grazie a Bayehe, che dopo un avvio complicato arriva a quota 9 punti e 5 rimbalzi. A fine quarto Venezia torna a martellare la palla in area, ma la sensazione generale è che la Reyer sia molto tesa, come dimostra il 45-38 con cui i lagunari chiudono il primo tempo, sotto di 7 punti a causa a molti tentativi forzati.
Il terzo quarto non porta la reazione di Venezia come ci si sarebbe potuto aspettare, è invece Brindisi che continua a imporre il proprio ritmo. Sneed resta un rebus irrisolvibile per la difesa di Reyer, che manca di fluidità in attacco ma resta attaccata alla partita grazie alle giocate individuali. Nel finale la tripla di Morris segna il +10 per i padroni di casa, 67-57.
Nel quarto quarto il Brindisi controlla la partita, con il Venezia palpabilmente nervoso come dimostra l’espulsione di Tucker a 6 minuti dalla fine. A 5 minuti dalla fine arriva la conferma del risultato da Treviso che conferma la retrocessione dell’Happy Casa. Il finale è uno sprint, tutte le energie dei padroni di casa sembrano essere state risucchiate via, ma con un impeto d’orgoglio mantengono il punteggio e vincono 84-80
Foto Ciamillo-Castoria
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Riccardo Pirro
