costano 10 miliardi l’anno – .

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Il Ministro della Salute Orazio Schillaci sta attuando un decreto per ridurre i rifiuti nel Sistema sanitario nazionale e di razionalizzare le risorse in risposta sia alla carenza di medici e infermieri negli ospedali italiani sia all’arrivo dell’autonomia differenziata, di cui si discuterà in Parlamento la prossima settimana e che introdurrà nuovi livelli minimi di assistenza.

Nel prossimo decreto si prenderà di mira anche le cosiddette prescrizioni inutili: prescrizioni di esami e medicinali effettuate senza un’effettiva necessità e che costerebbero al sistema sanitario nazionale 10 miliardi l’anno. Questo è spesso il risultato di medicina difensivaun approccio sempre più diffuso in Italia.

Prescrizioni inutili: l’effetto su liste d’attesa e sanità

Il Ministero della Salute sta lavorando a un decreto che supererà il problema delle prescrizioni inutili. Ogni anno in Italia prescrivono diversi medici ospedalieri e di famiglia test e medicinali non necessario, che comportano sia una spesa per il Sistema Sanitario Nazionale sia un aumento delle già lunghe liste di attesa. Il motivo per cui ciò accade è la pratica della medicina difensiva.

I medici, minacciati dalle cause civili e dagli appelli dei pazienti e dei loro parenti, preferiscono prescrivere esami o trattamenti che non sono necessari dal punto di vista medico, ma che impediscono possibili denunce. In questo modo evitano di essere accusati di non fare abbastanza per un paziente in caso di esiti avversi di una patologia. La Corte dei Conti ha già chiarito che non si possono applicare sanzioni medici che prescrivono eccessivamentequindi il Governo deve trovare una soluzione diversa dall’introduzione di reati o sanzioni.

Il ministero, per risparmiare i 10 miliardi l’anno che le prescrizioni inutili fanno spendere al medico Sistema sanitario nazionale, sta pensando a un sistema che preveda una raccolta capillare di dati sui motivi delle prescrizioni e norme rigide nelle linee guida per i medici che prescrivono esami e terapie. In questo modo le Regioni potranno individuare facilmente i problemi relativi ai singoli medici che prescrivono più della media.

Superamento del limite di spesa

La riduzione delle prescrizioni inutili potrebbe avere un effetto benefico liste d’attesa, uno dei principali problemi del sistema sanitario nazionale italiano. Nonostante questo, però, la causa principale dei tempi prolungati per la somministrazione di un test resta la carenza di personale di cui soffre la maggior parte degli ospedali italiani. Uno dei motivi di questa carenza di personale sono i bassi salari di medici e infermieri, bloccati tetto di spesa.

Il governo sta cercando di superare questa situazione attraverso diverse misure. La prima, già approvata, è la riforma delle assunzioni degli specialisti, ma il nuovo decreto dovrebbe intervenire direttamente sulle assunzioni dei medici professionisti. Il decreto dovrebbe andare in questa direzione modificando gradualmente il tetto di spesa, anche se non è ancora stata anticipata la misura precisa che agirà in questo contesto.

Si sa di più su un altro metodo per ridurre le liste di attesa. Gli ospedali potranno acquistare i servizi da medici liberi professionisti in caso di criticità per alcuni esami o visite in cui le liste di attesa fossero diventate eccessivamente lunghe.

 
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