Una storia horror che inizia durante il lockdown del 2020. Un 64enne si innamora della sua vicina di casa, che abita proprio di fronte a lui, a Torino. La ferma quando il fidanzato non è in casa: «Come ti chiami? Che bella ragazza”. Ha 30 anni meno di lui. Lei e lo incontra “casualmente” ogni volta che esce di casa. Ma, dice Repubblica di Torino, anche quando esce sul balcone. Un anno dopo il vecchio si convince che lui e la trentenne sono amanti. «Ero costantemente monitorato. Dal pianerottolo al cortile. Se uscivo, era davanti alla porta. Potevo vederlo attraverso lo spioncino. Seduto, mi ha aspettato per ore. Si travestiva con strane maschere e cappelli, come quello da clown. Non sono uscito di casa. Non potevo uscire, non potevo fare niente”, ha detto al giudice.
L’uomo infatti si veste come il clown del film It, tratto dal libro di Stephen King. E aspetta per ore davanti alla porta che lei esca. Lo guarda dallo spioncino e diventa sempre più terrorizzata. A quel punto installa una videocamera. E lui la perseguita per strada. Lei cambia casa e anche lui scopre il nuovo indirizzo e si presenta anche lì. Invia anche lettere deliranti. Si presenta al bar e a casa della suocera. Fino all’arrivo della denuncia e del processo. La Corte d’Appello di Torino lo ha condannato a un anno e quattro mesi per stalking aggravato. Alla vittima viene riconosciuta una somma provvisoria di 5mila euro per i danni subiti: perché ha smesso di lavorare a causa dello stress derivante dal trauma, depressione e disturbi alimentari.
