Cagliari, la corsa salvezza ha una prima tappa: il Genoa! – .

Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari del Corriere dello Sport-Stadio e opinionista di TUTTOCAGLIARI.NET

Concluso il tanto temuto trittico, ora si tratta di affinare la mira per centrare il grande obiettivo chiamato salvezza. Il Cagliari ha ottenuto 5 punti inaspettati. In un ciclo al termine del quale il risultato avrebbe potuto essere molto diverso. Perché al cospetto di Atalanta, Inter e Juventus nessuno avrebbe gridato fallo se non fosse stato realizzato nessun punto. E anche riuscire a conquistarne tre avrebbe significato fare un grande passo avanti. “Avremmo firmato con il sangue per un punto di media a partita” ha confermato Claudio Ranieri al termine della gara contro la Juventus. Il che ha dato al tecnico rossoblù la conferma di avere tra le mani una squadra che avrebbe potuto regalare ben più soddisfazioni se solo avesse ingranato presto la quarta marcia.

Impossibile però tornare indietro nel tempo e per questo sarà necessario concentrarsi al massimo per affrontare al meglio le ultime cinque giornate di questo torneo. Perché gli altri dietro continuano a correre. E ottenere risultati. Il successo del Frosinone, prevedibile alla vigilia, ha confermato che i giochi nelle ultime posizioni della classifica sono ancora aperti. Servirà quindi la massima attenzione e una doppia prospettiva psicologica: da un lato lasciare subito alle spalle i complimenti per aver battuto l’Atalanta e aver sfiorato lo stesso risultato contro Inter e Juventus. Dall’altro traendo consapevolezza delle proprie capacità e del carattere che hanno portato a quei risultati dalle stesse gare.

A questo il solito Ranieri dovrà aggiungere le sue scelte tattiche che serviranno da un lato a tenere a freno il Genoa e dall’altro a cercare la spinta decisiva per conquistare l’intera posta. Con la complicazione che non ci sarà Zito Luvumbo, il geniere dei giorni scorsi, capace di scardinare alcune delle difese più ferree del torneo. La squalifica dell’attaccante angolano potrebbe creare qualche squilibrio nella formazione rossoblù. Ma per fortuna del tecnico isolano le alternative al momento non mancano. Da Lapadula, che dopo un mese in panchina vuole ritrovare il suo posto da titolare, a Petagna che rientra dopo l’infortunio al polpaccio destro, passando per Oristanio e Gaetano che potrebbero fornire i giusti sprazzi sul centrocampo avversario. Ma soprattutto con Shomurodov che attualmente è il giocatore più in palla nel reparto offensivo. Le sue giocate hanno illuminato prima il Milan e poi l’Unipol Domus contro i bianconeri. E Ranieri punterà su di lui per cercare di chiudere la trattativa con sicurezza il prima possibile. Serviranno nervi saldi, pazienza e applicazione tattica in una Ferrari che sarà pronta a spingere la squadra di casa.

Ma ora che l’obiettivo è sempre più vicino, il Cagliari non può mollare la presa. All’appello per restare in Serie A mancano ancora una manciata di punti, tre o forse quattro, e la squadra isolana vuole mettere le mani sul grande obiettivo con largo anticipo. Per risolvere la questione prima in casa del Genoa e poi all’Unipol Domus per festeggiare con i suoi tifosi. Perché, dopo i liguri, la sfida casalinga contro il Lecce potrebbe essere quella giusta per raggiungere il traguardo tanto atteso.

 
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