San Giorgio a Modica torna puntuale in Duomo – – .

Archiviata l’edizione 2024 dei festeggiamenti modicani in onore del Patrono San Giorgio.

Un tripudio di gente e di colori, nonostante le forti raffiche di vento che hanno interessato la città della Contea per tutta la giornata di domenica.

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I festeggiamenti iniziarono, come da tradizione, con colpi di cannone sparati sia al mattino che a mezzogiorno per annunciare l’imminente festa a tutta la città.

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Varie celebrazioni in cattedrale

Al mattino la messa è stata presieduta da mons. Ignazio Petriglieri, Vicario Generale della Diocesi di Noto, in cattedrale. Alla celebrazione ha preso parte tutta l’amministrazione comunale, infatti al termine il sindaco Maria Monisteri ha recitato l’atto di affidamento al santo patrono. Erano presenti anche diverse autorità militari.

Nel pomeriggio, dopo alcune fake news che annunciavano la sospensione dei festeggiamenti, si è svolta la celebrazione eucaristica prima della lunga processione. La messa, iniziata con qualche minuto di ritardo, ha visto una numerosa partecipazione di fedeli e turisti.

Peculiarità di questa edizione è il corteo storico di figuranti in abiti tipici rappresentanti gli antichi Conti di Modica.

Oltre 12km di corteo per le vie della città

La celebrazione pomeridiana, presieduta dal parroco della Chiesa Madre, don Michele Fidone, ha dato inizio alla lunga processione che si è conclusa cinque minuti prima della mezzanotte sul sagrato. Poi per dieci minuti i fuochi d’artificio hanno fatto alzare lo sguardo a migliaia di persone.

Infine le tradizionali visite all’interno della cattedrale gremita ovunque di gente, fedeli e curiosi della festa del Santo Cavaliere.

Un’uscita emozionante e colorata ideata per quest’anno dal gruppo Sciuta. Oltre ai tradizionali nazzarieddi, pezzetti di carta colorata, esistono anche i fumogeni. Successivamente ha avuto inizio il lungo corteo che si è snodato tra un fiume di popolo che ha seguito in ogni tappa il Santo Cavaliere. Numerosi giovani portatori e altri hanno sostenuto la festa.

La suggestiva sosta a Santa Teresa

Oltre alle tradizionali tappe e alle famose cariche, in cui il Santo Martire arriva correndo sulle spalle dei portatori, quest’anno il simulacro è entrato nella chiesa di Santa Teresa accolto dal parroco don Rocco Zuppardo e dalla comunità. Qui gli alunni della catechesi hanno accolto il Santo Patrono con il tradizionale canto della Novena di San Giorgio, scritta in volgare modicano. Un momento suggestivo ed emozionante per i presenti.

Non sono mancate le tappe tradizionali: Carlo Papa, Sant’Antonino, casa di Nino Baglieri, Carcere, al Collegio, Pizzo, Piazza San Giovanni, poi Ala Fontana, il quartiere Vignazza, la Badia, Chiesa di Santa Margherita, poi Santa Maria, Corso Umberto e poi l’ultima fermata a San Pietro prima della salita.

Il Sindaco Maria Monisteri, l’intera Giunta, l’Onorevole Ignazio Abbate, il Presidente del Consiglio Comunale, Maria Cristina Minardo e diversi consiglieri: Alessio Ruffino, Giovanni Alecci, Rita Floridia e Daniele Scapellato hanno seguito passo dopo passo il corteo.

Un plauso va al servizio delle forze dell’ordine coordinato dalle forze dell’ordine. Tutto, infatti, si è svolto in ordine e sicurezza e nei tempi stabiliti dal comitato organizzatore. Una festa partecipata e seguita, ampiamente raccontata sui social.

Segno che la celebrazione in onore del Santo Cavaliere è ancora viva.

Piccola nota negativa, l’incidente avvenuto nella prima fase del corteo proprio davanti alla scuola elementare Santa Teresa, dove due persone sono rimaste ferite a causa del crollo di alcune lastre di marmo.

 
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