processo per stupro di gruppo, sette associazioni e il Comune come parte civile** – .

Palermo, 29 aprile. Sono sette le associazioni, oltre al Comune di Palermo, ammesse come parti civili nel processo per il presunto stupro di gruppo al Foro Italico di Palermo avvenuto nel luglio 2023. Lo ha deciso il gip Cristina Lo Bue durante l’udienza preliminare, nuovamente in corso, a porte chiuse. Gli imputati sono sei, un settimo ragazzo che all’epoca dei fatti era ancora minorenne. Sono Angelo Flores, Cristian Barone, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia, Samuele La Grassa, Elio Arnao, tutti in carcere. Due di loro si sono ritirati dall’udienza.

Ecco le associazioni che hanno chiesto di costituirsi parti civili e sono state ammesse: Associazione Millecolori onlus, rappresentata dall’avv. Federica Prestidonato, Associazione nazionale Donne in rete contro la violenza, rappresentata dall’avv. Elvira Rotigliano, Associazione ‘Le Onde’, rappresentata dall’avv. l’avvocato Maddalena Gairdina, ‘Centro consulenza Biblioteca delle Donne’, sempre con l’avvocato Maddalena Giardina. E ancora: ‘Associazione Insieme a Marianna Aps’ con l’avvocato Alessandra Inguaggiato, l’Associazione contro ogni violenza, rappresentata dall’avvocato Cinzia Manzella e l’associazione femminile ‘La Casa di Venere’ con l’avvocato Roberta Anselmi.

Sono escluse, invece, l’Associazione ‘Emily’ e ‘Mezzocielo’, rappresentata dall’avvocato Claudia Lombardo, e l’Associazione Mete Aps, rappresentata dagli avvocati Alì Listi Maman e Giuseppe Centineo. Si è costituito parte civile anche il Comune di Palermo, rappresentato dall’avvocato Roberta Saetta. Anche oggi la difesa degli imputati, a quanto si apprende, richiederà il processo sommario condizionale per i sei imputati. Il giudice deciderà.

 
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