Open Fields Productions presenta “MovieClass” e “L’eredità perduta di Tony Gaudio” – .

Open Fields Productions presenta “MovieClass” e “L’eredità perduta di Tony Gaudio” – .
Descriptive text here

COSENZA – Sala gremita a Villa Rendano per la serata organizzata da Open Fields Productions per presentare il corso di formazione “MovieClass” e il documentario “The Lost Legacy of Tony Gaudio”, l’ultimo due progetti della società di produzione cinema-audiovisivo che ha caratterizzato, seppure in modo diverso, il centro storico della città dei Bruzi.

Le prime tre portate di “MovieClass“, progetto vincitore del bando Agenda Urbana del Comune di Cosenzapresentati dagli insegnanti Raffaele Cimino, Ludovica Chiarino-EcoMuvi e Laura Migliano, che terrà masterclass sui temi della comunicazione per il web, del rapporto tra cinema e sostenibilità e della produzione digitale. IL Lezioni verranno svolti di persona in vari luoghi della centro storico di Cosenza: un modo per riscoprire il territorio in modo inedito attraverso l’occhio della settima arte e valorizzare i luoghi più significativi della città, contribuendo così alla sua rinascita culturale, come ricordato anche dai presenti Francesco Alimena, Consigliere del Comune delegato alla realizzazione di Agenda Urbana, ed Elio Fortunato, in rappresentanza di CosMo, un nuovo portale che racchiude iniziative e attività nel centro storico della città.

«Attraverso queste masterclass, vogliamo esplorare i nuovi linguaggi delle produzioni digitali, nel cinema e nell’audiovisivo, con particolare attenzione Realta virtualeal Metaverso, all’Intelligenza Artificiale e vogliamo aprire riflessioni anche su temi legati alla sostenibilità nel settore cinematografico – ha spiegato Ivana Russo, project manager di MovieClass insieme a Fabrizio Nucci –. Un tema legato non solo alla questione ambientale, ma che ha ricadute anche in termini di sostenibilità economica e sociale”.

Particolare attenzione sarà posta all’inserimento di soggetti fragili e l’accessibilità dei corsi svolti. Le lezioni in presenza, grazie alla collaborazione con l’Assessorato al Welfare di Cosenza, saranno infatti offerte gratuitamente a un numero selezionato di concittadini appartenenti a categorie economicamente svantaggiate. Nella versione web, i contenuti saranno proposti anche con interpretazione LIS e sottotitolati, in modo da facilitarne la massima fruizione possibile, grazie alla collaborazione con Donata Chiricò, docente di Filosofia del Linguaggio all’Unical ed esperta di teoria e linguaggio del linguaggio segni.

“L’eredità perduta di Tony Gaudio”

Cresce però l’attesa per il documentario Alessandro e Fabrizio Nucci dedicato a Tony Gaudiopioniere di fotografia cinematografica nato nella città di Bruzi, il primo italiano nella storia a vincere l’ambito Premio Oscar. Un lavoro tra finzione e documentario, una ricerca condotta tra Italia e Stati Uniti, ispirata da un’insegna presente su un edificio di Corso Telesio, nel centro di Cosenza.

«Spesso nelle nostre città ci sono piccoli dettagli, ricchezze che probabilmente siamo troppo abituati a vedere e non approfondiamo abbastanza – ha detto il regista e autore Alessandro Nucci -. Questo cartello “Foto Gaudio” lo abbiamo visto tutti negli anni, passeggiando lungo Corso Telesio, ma non ci siamo mai chiesti cosa fosse. Abbiamo scoperto che agli inizi del Novecento era uno studio fotografico molto importante del Sud, guidato da tre fratelli, due dei quali emigrarono negli Stati Uniti e divennero grandi direttori della fotografia. Uno di questi era Tony Gaudio e abbiamo pensato che raccontare la sua storia fosse qualcosa di assolutamente necessario, un dovere per rendere omaggio a lui e anche alla storia della nostra città”.

Nello stesso edificio”Foto Gaudio”, come ha ricordato il sindaco di Cosenza, presente all’evento, circa un anno e mezzo fa, su iniziativa di Campi Aperti, è stata posta una targa commemorativa per ricordare la figura di Tony Gaudio ai cittadini e ai passanti di Corso Telesio.

Nel corso dell’evento, moderato da Ernesto Orrico, il trailer del documentario, attualmente nominato per diversi festival cinematografici. La presentazione è stata arricchita anche dal contributo video del premio Oscar Mauro Fiore, direttore della fotografia calabrese emigrato anche lui negli Stati Uniti come Gaudio, nonché uno dei numerosi protagonisti del documentario, che ha inviato i suoi saluti ribadendo il suo orgoglio per aver preso parte a questo lavoro; nonché la presenza a Villa Rendano dell’attore Howard Ray, che veste i panni di un detective sulle tracce della statuetta di Tony Gaudio, oggi perduta, del compositore di musiche Alessandro Papaianni e della Cineteca della Calabria.

-Pubblicità nel cielo-

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT Jane Goodall festeggia i suoi 90 anni on the road, sarà a Roma per il concerto del Primo Maggio – .