Torna nell’Aula Magna della Malatestiana la due giorni del Festival Malatestiano della Libertà organizzato da Nazione Futura, l’associazione presieduta da Francesco Giubilei con le associazioni cesenati Valori e Libertà e Crocevia in collaborazione con Confcommercio Cesena e il patrocinio del Comune di Cesena il sabato e la domenica. Cesena. «Il festival quest’anno sarà ancora più ricco e complesso di quello dell’anno scorso – ha detto ieri in conferenza stampa Francesco Mondardini di Nazione Futura, al posto di Francesco Giubilei -. È un festival unico nel contesto cesenate per la qualità dei panel e degli ospiti. È un festival bipartisan che non cerca di imporre un’idea, il che sarebbe assurdo, ma di confrontare opinioni e creare dialogo”.
Il programma
Si comincia sabato alle 10 con un panel su “Libertà, famiglia, istruzione” introdotto da Leonardo Lugaresi (Crocevia) nel quale interverranno suor Anna Monia, la vicepresidente del Garante Privacy Ginevra Cerrina Feroni, il professor Marco Bassani moderati da Francesco Zanotti del Corriere Cesenate. Alle 11.30 si parlerà di “Libertà, impresa e ambiente” con l’introduzione di Francesco Mondardini (Nazione Futura) e gli interventi del vicedirettore de Il Giornale Francesco Del Vigo, del presidente di Confcommercio Cesena Augusto Patrignani e del giornalista Fabio Dragoni, moderato dal vicedirettore Tgr Rai Luca Salerno. Il pomeriggio si aprirà alle 15.15 con la consegna alla Cesena Volley Club di una donazione dei diritti d’autore dell’antologia “Tin Bota” per riacquistare i materiali danneggiati dall’alluvione. Alle 15.30 si parlerà di “Libertà ed Europa” introdotto da Valeria Sama (Valori e libertà) con interventi di Andrea Cangini (Fondazione Einaudi), il giornalista Mauro Mazza, Francesco Borgonovo, vicedirettore de “La Verità” e il l’economista Stefano Fassina, moderato da Francesco Magnani di La7. Alle 17 Federico Palmaroli aka Osho presenta il suo libro “Il pugno colpisce con la destra o con la sinistra? Splendori (e miserie) di un anno italiano”, in dialogo con il giornalista Michele Dessì e sabato si concluderà alle 17.30 con un dibattito su libertà e politicamente scorretto moderato da Alessandro Rico de “La Verità” con interventi di Francesco Giubilei, presidente di Nazione Futura, Giuseppe Cruciani “la Zanzara”, Antonino Monteleone, Le Iene Mediaset, Marco Rizzo, giornalista, Giovanni Sallusti, direttore di Radio Libertà.
Il Festival riprenderà domenica alle 15 con la presentazione del libro “Rapimento Moro” del giornalista di La7 Ivo Mej. Seguirà la premiazione dell’antologia “Racconti emiliano-romagnoli”. Ultimo appuntamento alle 17 il panel “Quale futuro per Cesena?”, un dibattito con i candidati sindaco di Cesena Marco Casali, Marco Giangrandi ed Enzo Lattuca moderato da Emanuele Chesi.
I partner dell’evento
«Aderiamo a questo Festival fin dalla prima edizione, oggi lo facciamo con ancora maggiore interesse perché mentre ci avviciniamo alle elezioni notiamo una difficoltà crescente nell’affrontarlo», interviene Tommaso Marcatelli per Crocevia. «Anche l’intervento del sindaco del 25 aprile – prosegue – non ha fatto altro che esacerbare le differenze». «Come donne e madri – commenta Maria Lucia Macagnino di Valori e Libertà – crediamo che i valori debbano essere riaffermati e non lasciati liquidi», «Modereremo l’incontro Libertà ed Europa – aggiunge Valeria Sama -, crediamo che L’Europa è in profonda crisi nelle istituzioni ma anche nell’identità e la riaffermazione dei valori può aiutare i cittadini a riscoprire questa identità”. «La libertà non ha colore e siamo molto felici di aiutare il festival anche quest’anno – ha detto Augusto Patrignani di Confcommercio – che rappresenta anche un’occasione per valorizzare Cesena che deve fare di più dal punto di vista turistico e promozionale». Il panel che lo vede protagonista parla di imprese e ambiente: «Le imprese sono spesso danneggiate da un certo approccio talebano alla sostenibilità. Deve invece essere chiaro che le imprese migliorano l’ambiente perché creano ricchezza e senza imprese c’è fame e non c’è sostenibilità”.
