Troppe richieste di aiuto, a Quartu non bastano i fondi per il Reis, il reddito di inclusione sociale. Il Comune sta cercando di rimettere le cose a posto e, nel corso dell’ultimo Consiglio, è stata approvata una nuova variazione di bilancio che consentirà di soddisfare, solo in parte, le nuove richieste. L’assessore alle Politiche Sociali, Marco Camboni, è stato chiaro: “Abbiamo effettuato questo trasferimento dopo l’acquisizione di Plus da parte del nostro Comune, che deve soddisfare le richieste pervenute dagli altri Comuni. Siamo in una via di mezzo, siamo obbligati a mantenere una certa quota perché il progetto in carico a Dolianova possa, poco a poco, prendere il sopravvento. Questo passaggio richiede una tempistica e un’acquisizione, già in corso da parte degli uffici, che dovrà essere completata. Sul Reis non tutte le richieste sono state soddisfatte perché le richieste sono aumentate negli ultimi anni. Abbiamo chiesto alla Regione di utilizzare le somme aggiuntive”, spiega Camboni, “cioè quelle non spese. Ci auguriamo, con questo finanziamento, di soddisfare anche le richieste non soddisfatte”. I dati precisi verranno forniti nei prossimi giorni, intanto l’opposizione ha mostrato preoccupazione.
«Sono state raccolte delle somme per soddisfare le richieste dei Reis – ricorda Lucio Torru di Fratelli d’Italia – ma queste somme soddisferanno tutte le richieste? Pensavo che le somme di oggi servissero per portare a termine le richieste”. La risposta dell’assessore non lascia dubbi: «Non riusciremo a soddisfare tutte le richieste». Nuovi fondi solo “con il prossimo cambio o con il prossimo bando. Purtroppo si tratta di un dato in continua evoluzione, anche tenendo conto delle nuove forme di povertà. Occorre un’attenzione particolare e diversa rispetto agli anni precedenti, le richieste da parte delle famiglie meno abbienti aumentano ogni giorno. Sono ottimista di natura, spero di dire già in commissione che soddisferemo tutte le richieste che arriveranno”. Perplessità arriva anche dall’altro consigliere meloniano, Michele Pisano: “È opportuno pensare a futuri interventi per stanziare risorse sull’esaurimento della graduatoria, per dare una risposta a tutti”.
