Una via o una piazza a lui intitolata, o forse anche un luogo. È questa la proposta avanzata nel corso dell’incontro in ricordo di Gino Guglielmi a trent’anni dalla scomparsa, avvenuta nel 1993. Molti a Sanremo lo ricordano ancora: figura poliedrica, pioniere della tv locale, segretario della Famija Sanremasca, giornalista e storico locale. Il Lions Club Ufficiale d’Italia, in collaborazione con la Famija Sanremasca, ha voluto riportare in vita un personaggio che ha segnato un periodo della storia matuziana. Al convegno, svoltosi ieri nel teatro della Federazione Lavoratori di via Corradi, ha partecipato un pubblico numeroso e attento che ha partecipato con aneddoti a tratti inediti. Presenti all’incontro le figlie Antonella e Laura, quest’ultima ha preso parte attiva alla presentazione leggendo un estratto dal suo ultimo libro ‘Italo Calvino e Sanremo, alla ricerca di una città scomparsa’ in cui Laura descrive il rapporto conflittuale tra lei e il padre paragonandolo a quello tra Italo e suo padre Mario Calvino.
Tanti i contributi di chi lo aveva conosciuto approfonditamente: Mino Casabianca ha parlato dell’esperienza con Guglielmi quando entrò a far parte della Famija Sanremasca, e poi sono intervenuti: Anna Maria Ferrari, figlia di Pipino Ferrari, primo presidente dell’associazione Matuziana, Enzo Benza e Roberto Pecchinino rispettivamente tesoriere e membro del consiglio direttivo Famija, e il custode della memoria fotografica cittadina Alfredo Moreschi. L’attore Gianni Modena ha poi letto alcune poesie di Guglielmi e del soprano Angelica Cirillo un brano che ripercorreva un episodio suggestivo che lo vide protagonista durante l’ultima guerra mondiale per la quale venne insignito della medaglia d’oro dal Comune di Sanremo, in occasione della il santo patrono del 13 ottobre 1975.
Promotore dell’iniziativa Domenico Prevosto, da un’idea di Salvatore Marino, rispettivamente presidente e segretario del Lions Club. All’evento, moderato dall’instancabile animatore Freddy Colt, hanno preso parte anche tre candidati sindaco: Fulvio Fellegara, Alessandro Mager, Gianni Rolando.
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