il rischio che un’altra candidatura AP vada in fumo – .

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di Marco Brunacci

TERNI – Corridore come Baiocco? Visto come è finita a Perugia, non è forse che il candidato di Alternativa Popolare alla presidenza della Regione, a forza di girare per il campo, si stanca e non riesce a iniziare la corsa? Abbattuto in allenamento? Strappato durante lo stretching?
Il sospetto è fondato, dopo che l’ultima uscita del candidato alla presidenza sull’utilizzo dei fondi europei da parte delle Regioni potrebbe essere un segnale preoccupante.

L’attuale vicesindaco eroico, impavido nell’assistere in consiglio comunale alle ondate di insulti democratici che il suo sindaco lancia all’opposizione qualunque essa sia, accusa la Regione Umbria – che presto guiderà (o no?) – sui Fondi europei : copia, sbaglia a copiare, finisce dietro la lavagna con le orecchie d’asino.
«I cittadini umbri devono aprire gli occhi», grida in un post il leader del popolo. Ma certo se avesse guardato prima le date avremmo evitato un’inutile tirata su qualcosa che non esiste.
I dati riportati da Bandecchi sono stati riportati come tali da un Instagram del governatore Zaia, con tanto di Veneto sottolineato in giallo, ma il serenissimo Doge ha tutto il diritto di congratularsi con una classifica che risale al 31 ottobre 2022.
L’eccellente aspirante candidato AP – ma da argomento ad argomento e da sondaggio a sondaggio, diventerà mai effettivamente il prossimo candidato AP? – non può denunciarlo così com’è, concludendo che la Regione Umbria (cioè, spiega, «Tesei, Melasecche – poveretto, lo hanno sempre messo in mezzo, ndr – gli altri politici inadeguati che ci governano», con l’esclamazione punto) non sanno come utilizzare i Fondi europei visto che l’Umbria è ultima in una classifica che però è scaduta come lo yogurt. L’anno scorso, in questa stagione, a vincere lo scudetto fu il Napoli, non l’Inter. Consultare le date può essere utile.
È bastato attendere la classifica di fine 2022 per vedere una situazione diversa. Tra l’altro, con la spiegazione negli interventi del consigliere di sezione (Agabiti Urbani) e direttamente del presidente (Tesei), che hanno informato in più occasioni di aver dovuto rimodulare l’utilizzo (nel corso dei sette anni) dei Fondi, non essendo stato utilizzato, nella precedente amministrazione, nei tempi e nei modi migliori.
Conclusione: i dati relativi all’utilizzo del Por Fse e del Por Fsr al 31/12/2023 sono di pubblico dominio. Quindi gli ultimi in ordine di tempo. Risultato: dal 70,4% di utilizzo del grafico al 31/10/2022 da parte di Zaia si scende al 97-98%. In ulteriore miglioramento, sulla base del piano di rimodulazione dei Fondi stessi.
I tecnici regionali, più offesi dei politici, sottolineano anche che esiste un grafico niente male, recentissimo, realizzato dalla Fondazione Etica, pubblicato dal Corriere della Sera e che dice che, nel complesso, è la terza Regione a pari merito con il Veneto (dietro Emilia Romagna e Lombardia) come “Capacità amministrativa” (così dice lo studio che fa fede in Italia).
Capisci che andando avanti così rischiamo davvero – terribile, mai – che Corridore faccia la fine di Baiocco.

 
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