Quando non capisci chiedi sempre:
DON LORENZO MILANI
Con Fabio Scaramucci
Musiche originali di Giorgio Rizzi
Regia di Fabio Scaramucci
Ecco la vita straordinaria di un uomo comune: Don Milani. E soprattutto il suo pensiero e i suoi insegnamenti.
Tutto viene fuori dalle sue lettere: “Lettera alla madre”, “Lettera a un insegnante”, “Lettera ai cappellani militari” e “Lettera ai giudici”.
Don Lorenzo Milani è stato una delle figure più significative della chiesa cattolica del dopoguerra.
Nel 1954, in una piovosa giornata di dicembre, arrivò a Barbiana, dove monsignor Florit, arcivescovo di Firenze, lo aveva allontanato per punizione dalla parrocchia di San Donato di Calenzano.
Nel borgo toscano che sarebbe diventato la sua casa, il giovane sacerdote nato a Firenze da una famiglia benestante, appassionato di letteratura e musica classica, inventa un nuovo modo di insegnare: la cultura come riscatto per i figli di contadini e operai, non la violenza come pratica di vita.
Cosa resta oggi del priore di Barbiana, sacerdote di famiglia ebraica, esiliato in una sperduta parrocchia del Mugello, perseguitato dal Sant’Uffizio per i suoi libri anticonformisti, morto a quarantaquattro anni?
La lezione di uno spirito libero che, dentro e fuori la Chiesa, cerca ostinatamente (e tenacemente insegna ai più ingenui) il senso delle parole, delle leggi, delle nobili esortazioni.
Affinché la bella immagine che le classi dominanti proiettano sempre nelle loro azioni non oscuri la realtà.
In questo senso il suo invito ai ragazzi della sua scuola: “Quando non capite chiedete sempre!” rimane un imperativo senza tempo.
Entrata gratis
Info: Ortoteatro 320 05 300 07 anche WhatsApp
